Sono stati i pionieri in Sicilia della coltivazione del melagrano puntando soprattutto sulla varietà “Wonderful” e “Akko”. Un’avventura iniziata per primo tredici anni fa dall’alcamese Sebastiano Benenati, ex insegnante di religione, che si è guadagnato il titolo del “professore contadino”. Contemporaneamente un altro alcamese Francesco Paolo Milazzo si è dedicato a questa attività così come Giuseppe Costantino ha piantato alberi che iniziarono a dare i loro frutti non solo in termini di raccolta del melagrana ma anche di introiti per una scommessa quasi vinta. Tale frutto è entrato a far parte dell’economia agricola della città di Alcamo. La raccolta è iniziata in questi giorni con circa tre settimane di anticipo poiché caldo e siccità hanno fatto maturare con anticipo il melagrana. Oggi si calcola un fatturato di oltre 150 mila euro. Sono attualmente quattro gli agricoltori alcamesi che coltivano alberi di melograno. Sette ettari tra le contrade Domingo e zona Acqua calda coltivati da Giuseppe Costantino con una produzione di 800 quintali e giro di affari tra gli 80 e i 100 mila euro. Sei ettari coltivati da Sebastiano Benenati nelle contrade Catoio e Greco. La produzione e rigorosamente bio, come quella di Giuseppe Costantino. Tre le varietà: Acco, Camel e Wonderful. “Per quest’ultima varietà circa l’80 per cento viene consumata come frutta fresca, mentre al Nord è trasformata in succo e venduta a 10 euro al litro. E sempre nel Nord il succo diventa caramelle, cioccolatini ed è utilizzato anche negli integratori. Ad Alcamo la tradizione del melagrano risale all’inizio del 700 ma poi accantonata. “Si prendeva il succo di uva bianca al quale si aggiungeva quello del melagrana che diventava un ottimo vino” dice lo storico Roberto Calia. Lo scultore Giacomo Serpotta nella chiesa di San Francesco di Paola, con annessa Badia Nuova, fa risaltare il melagrana nelle sue decorazioni floreali e frutticoli. Il melagrano viene acquistato da aziende siciliane ma anche nel nord dalla grande distribuzione. Esportazioni del succo nel Lazio soprattutto a Roma, in Calabria, nel Veneto a Malta e in Francia. Il melagrano è fra i frutti più gustosi che si conservano abbastanza bene. Dal momento della piantumazione occorre attendere tre anni per potere raccogliere il frutto. In un ettaro possono essere piantati 500 alberi e ogni pianta produce trenta chili di melagrana.