Migliaia di bollettini recapitati in questi giorni nelle abitazioni degli alcamesi. Riguardano il pagamento delle forniture dell’acqua. Oltre alla somma da pagare giri e rigiri la bolletta e non trovi la data di scadenza entro cui dovrà essere fatto il versamento. Sorge la preoccupazione di dover pagare anche la mora ma dal Comune assicurano che ciò non avverrà. Si tratta di bollette riguardanti i canoni dello scorso anno recapitati in ritardo dalla ditta che ha vinto la gara d’appalto. Ad Alcamo sono quasi 15 mila le utenze per un incasso di circa tre milioni di euro. Inseriti nelle bollette anche i canoni per la depurazione e fognature. A proposito di acqua nel dicembre del 2021 il Comune inviò circa 2 mila lettere invitando gli alcamesi ad acquistare un contatore d’acqua a sei cifre di portata uguale a quello esistente con “magnete conta impulsi e predisposto per attacco al modulo Cyble per trasmissione a distanza dei dati, Ovvero la lettura sarebbe dovuta avvenire dagli uffici comunali per via elettronica. Molti comprarono i contatori, 60-70 euro, ma non potevano funzionare perché il Comune doveva acquistare i computer cosa ancora non è avvenuta. Il consiglio comunale di Alcamo nel dicembre 2023 ha approvato il nuovo regolamento idrico integrato e in un articolo prevede il collegamento elettronico per leggere i consumi dall’Ufficio. Ma ancora tutto resta al palo. La sostituzione entrerebbe nel programma di ammodernamento dei servizi e per avere un quadro esatto dei consumi. Ma siamo fermi nel capo delle pie intenzioni. Sulla vicenda contatori i consiglieri Ignazio Caldarella e Giuseppe Stabile presentarono un’interrogazione al sindaco, chiedendo la revoca delle lettere perché “non esisteva il sistema elettronico per effettuare i controlli sul consumo dell’acqua”. Ora anche la notifica del pagamento delle bollette inviate fuori tempo massimo non per colpa degli alcamesi ma per una macchina burocratica comunale, è il caso di dirlo, che fa acqua da molte parti.