Il traffico passeggeri negli aeroporti siciliani comincia a salire per preparassi al top che arriverà in estate. I numeri del 2023 e dei primi mesi dell’anno in corso inducono a un certo ottimismo. Nella Sicilia occidentale con oltre 8 milioni di passeggeri, l’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo ha archiviato il 2023 come il suo anno migliore di sempre, con un aumento del traffico del 13,84%, circa un milione di passeggeri in più rispetto al 2022. La Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Punta Raisi, ha chiuso il bilancio 2023 con un utile netto di esercizio di 12.235.898 euro, il miglior risultato di sempre, +42,8% rispetto al 2022. Lo stesso gestore sta portando avanti il piano da oltre 68,4 milioni di investimenti previsti nel piano quadriennale, dopo i 51 milioni già spesi nel periodo 2020-2023, per ammodernare lo scalo. L’ Airgest, la società di gestione dell’aeroporto ‘Vincenzo Florio’ di Trapani Birgi, ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità il bilancio di esercizio 2023 che ha segnato, per la prima volta, un risultato economico d’esercizio positivo, con una significativa crescita dei volumi di traffico e con l’avvio di nuovi investimenti. L’utile d’esercizio è stato di 505 mila euro, +122% rispetto al 2022. I ricavi complessivi sono aumentati di oltre il 50% e i passeggeri del 49,2%.
Birgi nel luglio scorso, ma anche ad agosto, aveva fatto registrare dei rialzi notevoli rispetto agli stessi mesi del 2022, anche grazie ai disagi e alle chiusure a Catania dopo l’incendio. I primi mesi del 2024 nello scalo trapanese hanno però fatto segnare andamenti in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2023. La Regione intende fare chiarezza su questi dati al fine di capire se i risultati del 2023 siano stati fortemente condizionati da quanto accaduto all’aeroporto di Catania. Inoltre, secondo quanto riportato da Italpress, alla presidenza della Regione ci sarebbero perplessità sulla scelta del presidente di Airgest, Salvatore Ombra, di puntare esclusivamente su Ryanair, con l’unica eccezione della Dat che opera i collegamenti per Pantelleria. Una strategia che vincolerebbe troppo, anzi del tutto, il destino dello scalo trapanese a quello della compagnia low cost irlandese.