Accuse pesantissime da Fratelli d’Italia. Sindaco Rao attaccato duramente

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Durissima la nota del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e del circolo cittadino dello stesso partito contro il sindaco Pietro Rao e la sua intera giunta. E dite che l’amministrazione comunale dovrebbe avere lo stesso segno politico di Fratelli d’Italia. “Inaccettabile, la delibera votata all’unanimità da sindaco e assessori per imbavagliare l’informazione e la libertà di stampa e di critica. Una deriva antidemocratica senza precedente alcuno. Un tentativo di silenziare le poche voci libere e critiche rimaste in un paese – scrive Fratelli d’Italia – dove l’unica cosa ad emergere sono i ‘fisticchiunedda’. L’ennesimo atto di arroganza e di prepotenza – continua a muso duro la nota dei meloniani – di questo sindaco che ha preteso la presenza di tutti gli assessori, anche di quei pochi che non condividevano il contenuto dell’atto, mettendo in difficoltà uomini e partiti. Quegli stessi uomini e partiti ai quali vogliamo consigliare di fermarsi un attimo a pensare per capire che questo modo di gestire le cose porterà Partinico e la nostra municipalità verso il baratro. Da un lato – scrive il gruppo di Fratelli d’Italia – la manifesta volontà politica di non costituirsi parte civile nei processi dove l’immagine dell’Istituzione Comune viene danneggiata; dall’altro il maldestro tentativo di togliere un bene confiscato alla mafia a borgo Parrini alla cooperativa che lo gestisce per favorire altri percorsi alquanto dubbi. Infine il tentativo di mettere il bavaglio – afferma il gruppo meloniano – a chi semplicemente osa pensare di mettere in discussione le scellerate operazioni di questa inqualificabile amministrazione. Occorre fermare questa deriva. È necessario e non più procrastinabile l’intervento di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale affinché si possa ritrovare il buon senso e la giusta lucidità che dovrebbero appartenere a tutte le amministrazioni che si rispettino. Il gruppo di FdI chiede quindi all’amministrazione Rao di ritirare la “delibera bavaglio “e si augura che questa richiesta venga condivisa da tutti i gruppi politici presenti in consiglio comunale.”