Abusivismo edilizio, ad Alcamo venti mesi per nominare tecnici

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L’esame delle richieste di sanatoria edilizia ad Alcamo erano praticamente bloccate da ben venti mesi. Da quando cioè Piero Piazza è andato in pensione. L’attività stata svolta è partime da un impiegato del Comune, troppo poco per smaltire le 4 mila e 500 pratiche in giacenza. Ad Alcamo con le varie sanatorie edilizie sono stata presentate 12 mila e 500 domande e ciò dimostra la vastità del fenomeno abusivismo sull’intero territorio. Il più evidente assalto al territorio ad Alcamo Marina che avrebbe potuto rappresentare una perla nel Golfo di Castellammare. Alcamo Marina località estiva a vocazione privata. Ora ad occuparsi dell’esame delle domande saranno sei tecnici esterni che hanno riposto al bando del Comune con contratto di un anno. La maggior parte di abitazioni estive da sanare quelle realizzate entro la fascia di 150 metri dal mare, si trovano nella zona Aleccia di Alcamo Marina. In questi casi di inedificabilità assoluta fino ad oggi, nonostante vari tentativi alla Regione, sono stati bocciati disegni di leggi ed emendamenti. Fino ad oggi al Comune per tale importante compito c’è stato  solo un impiegato part time.  La media dell’esame delle pratiche pare che sia di un’ottantina l’anno. Ora con l’ingresso dei sei tecnici si dovrebbe imprimere un’accelerata.  Nel dicembre 2022 in occasione della presentazione del nuovo regolamento edilizio l’assessore Caterina Camarda annunciò che si sarebbero affidate le pratiche a tecnici esterni. Cosa che è avvenuta dopo venti mesi e ciò conferma la lentezza dell’iter che si verifica in tanti settori della vita amministrativa,