L’alcamese Liborio Stellino, rappresentante dell’Italia all’UNESCO. Carriera brillante

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Altro incarico internazionale di assoluto prestigio per l’alcamese Liborio Stellino, alto diplomatico che dal 2015 al 2019 è stato anche ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi. Il 58enne è stato adesso nominato rappresentante permanente d’Italia presso l’UNESCO (l’Organizzazione ONU per Educazione, Scienza e Cultura) con sede a Parigi.

Si tratta di uno tra gli incarichi diplomatici più rappresentativi per l’Italia anche grazie al numero record di siti della nostra nazione iscritti nelle liste della World Heritage. L’alcamese Stellino è un uomo di grandissime doti culturali e d’ingegno.

Fin dai tempi in cui frequentava il liceo scientifico Ferro di Alcamo a chi gli chiedeva cosa volesse fare da grande rispondeva senza titubanze: “l’ambasciatore”. E così è stato. Un predestinato. Ovviamente si è poi diplomato al liceo con il massimo dei voti e sempre con il massimo dei riconoscimenti si è poi laureato in Scienze Politiche alla Luiss di Roma. Entra in carriera diplomatica nel 1990 e, come primo incarico,  viene nominato all’Ufficio Africa Sub Sahariana della Direzione generale Affari Politici della Farnesina.

Nel 1992 il primo incarico estero all’Ambasciata di Nicosia, e nel 1997 a Rabat. Quindi il rientro in Italia, distaccato presso il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica in qualità di Consigliere per gli Affari internazionali e il ritorno alla Farnesina presso il Gabinetto del Ministro degli Esteri. Dal 2002 al 2006 presta servizio presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca, e da lì direttamente a Boston dove Liborio Stellino viene nominato Console Generale per il quadriennio successivo.

Nel 2015 arriva l’incarico di Ambasciatore negli Emirati Arabi Uniti mentre nel 2019 quello di Direttore Centrale per l’Internazionalizzazione economica e Vice Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese presso il ministero affari esteri e cooperazione internazionale. Adesso la nomina all’Unesco. “Cultura, Scienza e Istruzione sono dimensioni fondamentali di una diplomazia per la pace e lo sviluppo, – ha detto l’alcamese Stellino dopo avere assunto il prestigioso incarico – a cui il nostro Paese non cessa d’ispirarsi nella sua proiezione esterna”.