Anna Garuccio correrà per sindaco di Trapani. Si allontana intesa con Miceli

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Dopo primo cittadino in caria Giacomo Tranchida e il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Maurizio Miceli, salgono a tre i candidati a sindaco del comune capoluogo. Le amministrative sono in programma l’ultima domenica di maggio con eventuale turno di ballottaggio dopo due settimane. Anna Garuccio, consigliere comunale in carica, ha sciolto la riserva e correrà quindi per la poltrona più ambita di palazzo D’Alì. Sarà sostenuta dal movimento “La mia Trapani” mentre al suo fianco potrebbero arrivare altre sigle civiche. “Stiamo lavorando per assicurare alla città un progetto alternativo a quello dell’Amministrazione uscente – ha detto la consigliera comunale figlia dell’ex sindaco di Trapani, Erasmo Garuccio -”.

La situazione rimane abbastanza fluida anche perché il meloniano Miceli non ha mai ufficializzato in rima persona la sua candidatura a Sindaco mentre il suo partito, Fratelli d’Italia, dirama nota di appoggio e di fiducia nei suoi confronti. Così come fatto anche dal movimento civico “Amo Trapani” di Giuseppe Guaiana, dal movimento civico “Stop”, dai Liberal Socialisti e dall’MPA. Anna Garuccio diventa così la prima vera antagonista di Giacomo Tranchida alle elezioni del 28 e 29 maggio. Ieri pomeriggio si è riunita l’assemblea dell’Associazione “La mia Trapani “che ha individuato proprio la figura della Garuccio, già consigliere comunale di opposizione, quale candidata sindaco di Trapani.

A diramare il comunicato ufficiale è stato l’ex vicesindaco della Giunta Damiano, Giuseppe Licata. La discesa in campo di Anna Garuccio, stando al tenore del comunicato diffuso, non sembra foriera di un possibile accordo con Miceli e quel centrodestra che ha preferito puntare altrove. La nota inviata alla stampa è chiara: “Trapani non merita di essere considerata solo come sterile bacino di voti per comparse politiche avulse dalla sua realtà, da soggetti che non la conoscono e che si proponevano fautori del cambiamento rivelandosi fotocopia sbiadita di quelle vecchie logiche di potere che tanto hanno calpestato la dignità della città di Trapani”.