Caro voli e privatizzazione aeroporti in Sicilia, botta e risposta tra Schifani e GESAP

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Il caro-voli e la mobilità aerea in Sicilia continua ad essere oggetto di forti dibattiti, non solo tra i pendolari siciliani che, per tornare a casa o raggiungere il posto di lavoro, devono pagare cifre esorbitanti, ma anche tra il presidente della Regione, Renato Schifani e Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo, protagonisti di un recente e vivace botta e risposta.

Tutto è partito dal alcune dichiarazioni di Scalia in merito al parere del presidente Schifani sull’elevato costo dei biglietti “per e dalla Sicilia”: di recente, infatti, quest’ultimo aveva chiesto l’istituzione di un osservatorio permanente per il monitoraggio del traffico aereo anche a seguito della vicenda del caro voli tra la Sicilia e Roma: un volo Ita, infatti, andata e ritorno Palermo – Fiumicino, è arrivato a costare oltre 1000 euro (molto più di un volo Roma – New York).

“Plaudendo alla posizione assunta dal presidente della Regione, Renato Schifani in ordine all’elevato costo dei biglietti aerei, per e dalla Sicilia, e al suo impegno in tal senso – aveva dichiarato Giovanni Scalia – occorre precisare, che per aumentare il numero di voli è necessario inserire governance competitive in mancanza di una gestione manageriale negli aeroporti siciliani. Lo scalo Falcone-Borsellino nei sei anni pre pandemia ha avuto una crescita tripla rispetto alla media Italia e che nel 2022 raggiungerà il record di passeggeri della sua storia, in controtendenza con un mercato europeo che ancora deve recuperare il 20% rispetto al periodo pre-pandemico”.

Immediato l’intervento del presidente Schifani che punta ad una privatizzazione degli aeroporti siciliano: “Anche per la Sicilia è giunto il momento di cambiaredichiara il presidente – con le privatizzazioni si sono ottenuti risultati concreti ed evidenti. Non contano soltanto gli utili, ma anche efficienza e servizi per i cittadini”.  Una scelta quella di privatizzare gli aeroporti in Sicilia che trova l’appoggio del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Immediata la contro risposta di Scalia: “Non ho commentato la privatizzazione dello scalo, ma era necessario precisare che il lavoro e i risultati concreti di questa squadra di manager hanno portato a efficienza, servizi e utili”.