Contrasto alla dispersione scolastica in Sicilia e miglioramento delle competenze di base: sono questi i principali obiettivi dello stanziamento dei cento milioni di euro previsti dal Programma operativo Fse+ 2021 che serviranno, inoltre, a coprire il fabbisogno di docenti e operatori scolastici per il potenziamento del tempo pieno, nella scuola primaria, e del tempo prolungato, nella scuola secondaria di primo grado. La nuova programmazione prevede risorse per circa 150 milioni di euro per il sostegno alla riqualificazione delle infrastrutture scolastiche e delle relative dotazioni tecnologiche, ai fini del miglioramento dell’approccio educativo e dell’integrazione nelle comunità territoriali.
“Ulteriori risorse – dichiara Alessandro Aricò, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale – sono previste dal Programma nazionale “Scuola e Competenze” Fesr-Fse+ 21-27 e direttamente assegnate dal ministero dell’Istruzione, per intervenire con azioni mirate nei contesti più svantaggiati del territorio siciliano”. La cifra, prevista nel Piano nazionale di riprese e resilienza, è stata messa a disposizione delle scuole per interventi progettuali che serviranno a migliorare i risultati nell’apprendimento delle studentesse e degli studenti che rientrano nella fascia di età 12-18 anni, a contrastare la dispersione scolastica, le povertà educative e a superare i divari territoriali, investendo su iniziative per consentire il potenziamento del tempo pieno per la scuola elementare, il recupero dei ritardi nell’apprendimento, laboratori formativi, tirocini e apprendistato. Risorse che hanno permesso di avviare azioni di tutoring nei confronti degli studenti più fragili durante la pandemia e la formazione del personale docente.