Il tribunale del lavoro di Trapani rigetta ricorso di Croce

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Il Tribunale del Lavoro di Trapani ha respinto il ricorso del direttore generale dell’Asp Ferdinando Croce contro la decisione della Regione che ne aveva deciso la sospensione a seguito dello scandalo dei referti istologici consegnati con molti mesi di ritardo ai pazienti. La Regione potrebbe adesso procedere alla revoca dell’incarico. Croce aveva fatto ricorso contro la sospensione e presentato un dossier di circa cento pagine in cui metteva sotto accusa i vertici dell’assessorato alla Sanità. A questo punto l’assessorato potrebbe avanzare la richiesta di decadenza dall’incarico alla presidenza della regione che dovrà passarla all’assemblea regionale chiamata ad esprimere un parere obbligatorio ma non  vincolante.

Croce può chiedere un’audizione alla commissione sanitò. Lunedì prossimo Croce con molta probabilità avrà un incontro con l’assessore Daniela Faraoni. Il provvedimento di sospensione scade il 27 maggio e in mancanza di provvedimenti Croce tornerebbe a dirigere l’Asp di Trapani. Sembra che la regione intenda proseguire le procedure di decadenza. I ritardi hanno riguardato l’esame di tre mila 313 referti istologici, secondo la relazione dell’assessorato regionale alla Salute. E i ritardi hanno probabilmente causato la morte di un pensionato marsalese avvenuta lo scorso sette maggio. Il referto è arrivato con dieci mesi di ritardo. Ricordiamo che l’inchiesta partì dopo la denuncia di una insegnante di Mazara del Vallo. Intanto varie procure indagano sullo scandalo dei ritardi degli esami istologici. Una brutta vicenda che sarebbe andata avanti da anni.