Completato il restauro del Crocifisso del preziosissimo sangue che si trova all’interno della chiesa di San Francesco d’Assisi di Alcamo. Il restauro è stato finanziato con fondi del bilancio partecipato e con le offerte da parte dei fedeli di una parrocchia molto attiva in città dove si celebra la partecipata novena dell’Immacolata. Il Crocifisso risale al mille e 700 ed è di autore ignoto. Si trova sul lato sinistro della chiesa al secondo altare accanto all’abside. La parrocchia allo stato attuale è retta dall’alcamese don Fabio Angileri, ma sembra che fra qualche mese andrà in altra sede. Il vescovo della Diocesi di Trapani è impegnato a mettere a punto un piano di accorpamenti delle chiese a causa della carenza di sacerdoti per la mancanza di vocazioni. Ad Alcamo di esempi ne potremmo citare. Padre Mario Bonura per esempio regge le parrocchie di san Francesco di Paola e Cappuccini. Ad Alcamo all’inizio del novecento erano oltre mille e 500 i religiosi di vari ordini. Oggi ad Alcamo, ricca di chiese, conventi e monasteri sono 9 i sacerdoti, sei i frati francescani della parrocchia di Santa Maria e sette i salesiani. Monasteri ormai quasi vuoti e chiusi. Alcamo dal gennaio 2022 ha perso la secolare presenza dei frati minori conventuali trasferiti per tamponare la mancanza di frati in altri conventi. Ospita dal 1596 la Compagnia dell’Immacolata che organizza la processione dell’otto dicembre e il gruppo del Rinnovamento dello Spirito. La congregazione femminile, retta tra le altre dal 1950 al 1960 da Marianna Piccichè, ha particolare cura per questo crocifisso ora tornato al suo antico splendore.