Si celebra la fine del ramadan ma anche l’unione tra culture a Vita (Interviste)

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Si è celebrato a Vita l’Eid al-Fitr, la festa che segna la fine del Ramadan. Organizzata dalla Cooperativa Sociale Badia Grande, l’iniziativa ha trasformato un parco giochi del paese in un luogo di incontro e scambio, dove la comunità locale e i migranti hanno condiviso non solo un pasto, ma anche storie e tradizioni, in un clima di rispetto e solidarietà. La festa è stata l’epilogo di un progetto che ha unito il Natale al Ramadan, costruendo ponti tra musulmani e cristiani, tra siciliani e migranti provenienti da Bangladesh, Pakistan, Tunisia, Egitto, Mali e Nigeria. Qui non c’erano solo rifugiati a preparare piatti tipici delle loro terre, ma anche cittadini locali, istituzioni e volontari che hanno partecipato attivamente. Il cibo è stato il linguaggio che ha unito tutti: dal cous cous bengalese alla grigliata di carne, dalle colombe pasquali al gelato. Un pranzo comune e un’atmosfera di festa condivisa che ha dimostrato che l’integrazione non è un sogno lontano, ma una realtà che può accadere ogni giorno, attraverso piccoli gesti di condivisione.