Si smonta l’impalcatura attorno all’ex autostazione di piazza della Repubblica di Alcamo, i cui lavori sono bloccati dal 23 settembre scorso dopo che la ditta, che stava eseguendo la ristrutturazione, è stata costretta a fermarsi. Il motivo della sospensione degli interventi per motivi di sicurezza deciso dal direttore dei lavori, per conto della impresa, ingegnere Alberto Costarella. Il blocco legato alla precarietà del tetto, di oltre 300 quadrati dell’immobile chiuso da oltre 10 anni. Le nove travi che lo sostengono presentano un grave e pericoloso degrado. Stamane l’impresa Euroservizi di Partinico, che si era aggiudicata la gara d’appalto per un importo di quasi 179 mila euro, ha iniziato a togliere i ponteggi e si va verso la rescissione del contratto. L’appalto riguardava lavori di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, installazione di impianti da fonti di energia rinnovabili. La data di consegna e inizio lavori alla ditta, che si è aggiudicato l’appalto, è stata il 29 luglio dello scorso anno. Avrebbero dovuto essere ultimati e consegnati il prossimo 16 giugno.
I pannelli solari avrebbero dovuto essere installati sul tetto ma durante i lavori si è scoperto che le nove travi in cemento che lo sostengono sono ormai marce e rischiamo di collare da un momento all’altro. Questa è la conseguenza dello stato di abbandono che dura da anni. La necessità del fermo dei lavori è stato condiviso dal Comune. “Dopo le lettere inviate dalla ditta- dice il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Alberto Donato- abbiamo preso questa decisione. Non ci dovrebbe essere alcun contenzioso ma si presenta un difficile problema per risolvere la vicenda per la quale coinvolgerò l’intero consiglio comunale. Si dovrà decidere se demolire l’intera struttura, dopo avere consultato un ingegnere competente in materia o se recuperare l’immobile”.
La vicenda del recupero affonda le radici nella notte dei tempi. Cioè dal novembre del 2014 quando venne approvato il progetto di recupero grazie ad un finanziamento di 450 mila euro. Nell’ottobre del 2016 venne indetta la gara d’appalto. I lavori iniziarono un anno dopo e precisamente nel mese di ottobre del 2017. Secondo il contratto avrebbero dovuto essere ultimati entro 120 giorni ma poi tutto si arenò per un contenzioso. La vicenda dell’ex autostazione continua ad essere oggetto di interrogazioni e dibattiti in consiglio comunale ed è difficile stabilire oggi quale sarà il suo destino.