Presentato ad Alcamo progetto del Piano generale del traffico, nascerà nuova rotatoria

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La pista ciclabile non si tocca nonostante abbia da sei anni a questa parte causato ingorghi, rallentamenti nei viali Italia e Europa con difficoltà per abitanti, esercizi commerciali, aumento dell’inquinamento da gas di scarico delle auto e interrogazioni. Verranno apportate modifiche ed è destinata a diventare una “pista ciclabile spezzatino”. E’ questo uno dei dati più importanti emersi venerdì pomeriggio alla Cittadella di giovani dove è stato presentato il Progetto preliminare del Piano generale del traffico urbano del quale si parla ad Alcamo dal 1998. Diciassette anni fa venne completato, presentato, pagati i progettisti ma mai è entrato in vigore. Ora ci prova l’amministrazione Sudi che nel dicembre del 2022 ha affidato l’incarico alla società cooperativa Tages, con sede a San Giuliano Terme, provincia di Pisa, società cooperativa che opera nel campo della pianificazione e progettazione dei sistemi di mobilità e trasporto delle persone e delle merci introducendo da sempre aspetti innovativi all’interno dei propri lavori. Tale società ha lavorato su input dell’amministrazione comunale e durante l’incontro l’assessore Mario Viviano  ha illustrato i tipi di intervento soffermandosi “sulle politiche per la mobilità:  indirizzi strategici per la gestione sostenibile   del traffico urbano”.

La pista ciclabile continua ad essere al centro di polemiche e interrogazioni per la quale in molti chiedono l’abolizione. Una rotatoria a forma di ellisse sarà realizzata all’incrocio tra il viale Europa e la via Madonna del Riposo. Ad illustrare il piano generale del traffico esponendo analisi, obiettivi e soluzioni progettuali sono stati i tecnici di progettazione, gli ingegneri Massimo Ferrini e Michele Bartalini, Ad Alcamo la particolare conformazione urbanistica, strade strette, rende problematica la circolazione in una città che ha un record: oltre 33 mila immatricolazioni tra auto, moto, camion, etc a fronte di 44 mila e 500 abitanti. Pertanto potere attuare un Piano del traffico capace di snellire la circolazione è molto difficile. La carenza dell’organico della polizia municipale rende problematici i controlli in città dove le violazioni al codice della strada sono sotto gli occhi di tutti anche per mancanza di senso civico. E per cercare di alleggerire il traffico il Comune sta predisponendo un piano per il trasporto urbano con gli autobus. “ Stiamo anche puntando- dice l’assessore Mario Viviano- alla linea di trasporto pubblico locale che comprende la città e anche Alcamo Marina dove oggi risiedono tutto l’anno quasi mille famiglie. Abbiamo deciso di partecipare ad un bando del ministero dei Trasporti per acquistare alcuni bus, che oggi affittiamo in caso di bisogno come succede in estate per Alcamo Marina.

Col nuovo Piano del traffico si punterà anche al potenziamento dei bus per il trasporto degli alunni”. “Oggi disponiamo per tale servizio di un bus ibrido e due diesel. Questi insieme alla modifica della pista ciclabile alcuni dei principali interventi previsti col Piano del traffico”, conclude Mario Viviano. Dodici anni fa il Comune acquisto un ’autobus elettrico  del quale si è persa traccia così come  le 27 biciclette elettriche, molte delle vennero rubate mentre erano state lasciate nel parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino. L’amministrazione comunale, guidata da Massimo Ferrarà una ventina di anni fa stipulò un accordo con l’Ast che assicurò il servizio di trasporto urbano. Durò solo un paio d’anni poiché in pochi lo utilizzavano a fronte di altissimi costi da parte del Comune. Ora il Comune ci riprova.