Si allungano li tempi per la relazione degli ispettori ministeriali sul caso degli esami istologici Il ministero, infatti, ha chiesto una integrazione di documentazione all’Asp attraverso la Regione. Da Roma hanno chiesto informazioni dettagliate sulle regole dell’attività ‘intramoenia’ che vigevano all’Asp e sul sistema di gestione dei dati dell’Unità di Anatomia patologica, che comprendeva i laboratori di Trapani e Castelvetrano. Da quei dati potrebbero emergere nuovi aspetti della vicenda. L’Azienda sanitaria provinciale, guidata dal direttore generale Ferdinando Croce, è al lavoro per consegnare quanto chiesto da Roma. Negli uffici di via Mazzini si conta di potere predisporre il tutto entro domani per consentire agli ispettori del ministero di completare il loro lavoro in tempi veloci e avere un quadro chiaro delle eventuali responsabilità a diversi livelli. Roma ha chiesto di conoscere il regolamento aziendale che regola l’attività libero-professionale ‘intramoenia’. Si tratta delle linee-guida che consentono ai medici del servizio sanitario pubblico di erogare delle prestazioni a pagamento al di fuori del normale orario di lavoro utilizzando le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale, che riceve in cambio una parte delle tariffe pagate dai pazienti. Il ministero chiede in particolare di conoscere i dettagli dell’autorizzazione concessa ai tre medici dell’Anatomia patologica di Trapani, compresi gli orari nei quali è stato consentito loro di espletare l’attività ‘intramoenia’ nel 2023 e nel 2024. Tra le richieste anche quella di conoscere chi aveva la possibilità di utilizzare il sistema informatico ‘Athena’ utilizzato per la gestione dei dati dell’Anatomia patologica.