Emergenza sanità, la procura di Marsala apre un’inchiesta

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Il presidente della Regione Renato Schifani chiama a rapporto Ferdinando Croce, manager dell’Asp di Trapani e il direttore sanitario Danilo Greco  sui tempi biblici per ottenere un referto su un esame sitologico in una struttura pubblica in provincia. Intanto la procura della Repubblica di Marsala ha aperto un’ inchiesta mentre fioccano interrogazioni parlamentari per un caso che è diventato nazionale. La vicenda è venuta a galla quando nei giorni scorsi una insegnante di Mazara ha denunciato la scandalosa attesa del referto istologico che ha investito l’Asp di Trapani. C’è un ritardo nella refertazione istologica che una paziente subisce sulla sua pelle, una mutazione del tumore in metastasi, una chemio in atto. Otto lunghi mesi, fatti di attesa nell’angoscia, nel tunnel buio dell’incertezza e della paura di ciò che potrebbe essere. Un altro paziente  di Salemi in attesa, poi muore non di tumore ma per infarto, con esito arrivato dopo il decesso. Sono episodi che fanno barcollare la sanità, che hanno fatto avviare delle indagini interne.

Intano sembra traballare la poltrona di Ferdinando Croce, nominato un anno fa in quota Fratelli d’Italia. Ieri la commissione ispettiva presieduta dal dirigente delle Attività sanitarie Giacomo Scalzo ha acquisto gli atti. A voler fare luce su questa vicenda è anche la magistratura che ha aperto un fascicolo dopo l’esposto presentato da Maria Cristina Gallo che ha sollevato il caso, che ha atteso ben otto mesi l’esito dell’esame istologico. L’ASP di Trapani ha già reso noto di aver adottato provvedimenti per ridurre drasticamente i tempi di attesa ed esitare, entro la fine di questo mese tutti gli esami istologici arretrati del 2024 e quelli dei campioni prelevati nello scorso mese di gennaio. Questa situazione di emergenza pone gravi rischi per la salute di centinaia di persone che vivono nell’incertezza e potrebbero subire ritardi potenzialmente fatali nell’accesso alle cure necessarie. Da anni si assiste a tagli al settore della sanità che dovrebbe essere il primo all’attenzione dei governi. Carenze in tutti i settore in una sanità italiana in coma. Intanto  I pm, coordinati dal procuratore Fernando Asaro, hanno acquisito le cartelle cliniche all’ospedale di Mazara in cui, a dicembre del 2023, la Gallo era stata operata. Scopo dell’indagine accertare l’eventuale nesso di causalità tra il ritardo e l’aggravamento della malattia.

Una petizione popolare è stata promossa a Marsala da un gruppo di cittadini per denunciare la “drammatica situazione in cui versa la sanità pubblica della provincia di Trapani, balzata tristemente all’attenzione” per i “gravi ritardi nella refertazione degli esami istologici, causando o concausando in tal modo gravi danni ai pazienti”.