80.000 verbali in un anno, 6.600 al mese e ben 220 al giorno Vale a dire più di nove rilevamenti all’ora di velocità non consentita. Sono queste le cifre folli dell’autovelox che sorge in territorio di Castellammare del Golfo, sulla statale 187, in zona Fraginesi fra i due bivi per Scopello. Una mole che ah rischiato di ingolfare il lavoro delle poste e che ha quindi spinto l’amministrazione comunale castellammarese ad affidare il recapito dei relativi atti giudiziari, nella cittadina del Golfo e nei comuni vicini, alla Blitz, ditta privata di servizi postali. La giunta Fausto alla luce delle multe verbalizzate ha inserito nel bilancio comunale di previsione ben 10 milioni di euro. Si tratta dell’80% dell’ammontare complessivo. Somme che comunque rientrano fra i cosiddetti crediti di dubbia esigibilità in quanto i verbali dovranno prima essere pagati. In tal senso, per le contravvenzioni più grosse, stanno fioccando le opposizioni e quasi tutte si basano sulla mancata omologazione delle apparecchiature in dotazione alla Polstrada per il rilievo della velocità. I vari studi legali si sono dotati di un apposito fac-simile. Il limite massimo di velocità in zona Fraginesi, così come su tutta la statale 187, fino a Trapani, è di 50 chilometri orari e questo a causa delle non perfette condizioni della sede stradale, spesso interessata da avvallamenti. Un limite che potrebbe essere spostato, secondo il codice della strada, anche a 70 e questo eviterebbe la strage di questo ed altri autovelox in un’arteria trafficatissima, soprattutto nella bella stagione. È questa una delle prime battaglie che sta portando avanti il nuovo comandante della polizia municipale di Castellammare del Golfo, Vito Simonte, che ha subito avviato un’interlocuzione con i vertici provinciali dell’ANAS.