Altri dieci giorni di missione in Madagascar, rientro venerdì 14 febbraio. Gioia e fede (VIDEO)

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Sono arrivati in Madagascar una decina di giorni fa e rientreranno in Sicilia venerdì della prossima settimana. Sono i 14 volontari missionari dell’associazione ‘Perchisoffre’, quasi tutti alcamesi guidati da don Mario Bonura, il parroco della chiesta Sant’Anna Cappuccini. Tanta povertà ma anche tanta fede, strade disastrate, diritti umani e soprattutto dei bambini che sono forse un’opinione e che vengono tutelati soltanto da suore e sacerdoti impegnati in diverse missioni dell’isola malgascia.  I volontari partiranno da Antananarivo, la capitale del Madagascar.

Nei luoghi visitati e in cui sono stati distribuiti cibo e vestiti, sono state anche testate le attrezzature sanitarie donate dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, all’associazione di padre Bonura che opera da ben 24 anni. e che ha creato un ponte costante fra il territorio trapanese e quello malgascio.  Si tratta di un microscopio ottico e di una centrifuga utilizzati, in precedenza, dal laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP e perfettamente funzionanti. Il microscopio ottico può effettuare la diagnosi per la malaria, malattia ancora parecchio diffusa sull’isola che sorge ad est dell’Africa del Sud, mentre la centrifuga rappresenta la base per potere eseguire le analisi di laboratorio.

L’arrivo in ogni missione del gruppo di volontari ha prodotto momenti di fraternità e gioia con danze e balli ma anche toccanti celebrazioni religiose alla presenza di numerosi rappresentanti del clero locale e delle suore. Il gruppo missionario, nel corso degli anni, è riuscito a realizzare a Fianarantsoa, cuore dell’esperienza degli ultimi anni, “Casa speranza” una struttura per i per senza tetto e anziani abbandonati realizzata dalla Diocesi di Trapani. A Manakara costruito invece un centro chirurgico nel locale ospedale che funzionava con un generatore a gasolio perché nella zona non c’è energia elettrica.