Pesce non tracciato, scattano multe e sequestri tra Carini e Terrasini

0
397

Quanto pesce veramente fresco si trova nei ristoranti, fra l’altro pagato a carissimo  prezzo? Quanto pesce realmente fresco si trova nelle rivendite? Gli interrogativi sono legittimi alla luce di continui sequestri di grandi quantitativi di pesce.  La  Guardia costiera di Palermo e dell’Ufficio circondariale marittimo di Terrasini congiuntamente al personale dell’Asp 6 di Carini hanno effettuato controlli sulla filiera della pesca presso esercizi commerciali nel comune di Terrasini allo scopo di contrastare comportamenti illeciti nella commercializzazione dei relativi prodotti, nell’ottica di tutelare gli stock ittici e garantire la tracciabilità e dunque la provenienza del prodotto ittico a tutela del consumatore. La zona controllata è quella dove si trovano numerosi ristoranti. In particolare presso due esercizi commerciali sono state rinvenute 450 chili di seppie congelate giudicate non conformi alle norme igienico-sanitarie e pertanto sottoposte a fermo per verifica a cura del personale dell’Asp di Carini. In un altro esercente commerciale veniva rinvenuta all’interno della struttura una cella frigo negativa (-18°) priva di autorizzazione sanitaria con all’interno 975 chili di prodotto ittico vario e 250 chili di prodotti ittici privi di etichettatura. Si elevava sanzione amministrativa di 1500 euro e sequestro del prodotto giudicato non idoneo al consumo umano e pertanto avviato alla successiva distruzione. Decine i controlli e i sequestri di pesce che durante l’estate hanno interessato tutto il golfo di Castellammare.