Strage del 1976 ad Alcamo Marina, due carabinieri uccisi nel sonno. Da 49 anni nessuna verità (VIDEO)

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La coincidenza forse non è casuale. La data della strage della casermetta di Alcamo Marina coincide con la giornata della memoria, un modo forse per sottolineare il rischio che il sacrificio di due giovani carabinieri possa essere dimenticato o comunque resti senza verità e senza colpevoli. Quella notte fu davvero una grande tempesta: raffiche poderose di vento, tuoni, fulmini e pioggia a dirotto. Questo lo scenario, tipico di una misteriosa tragedia, di quella notte fra il 26 e il 27 gennaio del 1976 durante la quale vennero uccisi due carabinieri, Carmine Apuzzo, campano non ancora ventenne, e Salvatore Falcetta, castelvetranese di 37 anni. Una notte da lupi capace di fagocitare la verità e di tenerla ancora nascosta dopo quasi mezzo secolo chissà per quale motivo, chissà per salvaguardare chi e che cosa. Quella strage rappresenta uno dei misteri più fitti d’Italia e un caso più unico che raro. Mai infatti nel nostro Paese gli assassini sono riusciti ad entrare in una caserma dei carabinieri e ad uccidere al suo interno.  Non ci sono colpevoli, non ci sono moventi e, purtroppo, non ci sono reali volontà di fare chiarezza.

L’ennesimo esposto, questa volta di un ispettore di polizia che ha raccolto parecchi aspetti del docu-film di Stefano Santoro, è stato archiviato dalla procura di Trapani. Per la strage finora c’è un solo colpevole, Giuseppe Vesco, poi suicidatosi in carcere in condizioni poco credibili (aveva soltanto una mano ed era per giunta debilitato) mentre gli altri processati, condannati all’ergastolo, (gli alcamesi Gulotta, Ferranteli e Santangelo e il partinicese Mandalà), sono stati poi scagionati e assolti con i relativi processi di revisione. Un attacco allo Stato, alla divisa dell’Arma, negli ‘anni di piombo’, che è rimasto praticamente impunito. Questa mattina l’ennesima commemorazione in occasione del 49esimo anniversario. I carabinieri, alla presenza del comandante provinciale di Trapani, Mauro Carrozzo, hanno organizzato e partecipato alla santa messa celerata dal cappellano militare nella chiesa Stella Maris di Alcamo Marina. Poi il breve corteo fino alla stele che ricorda la strage e che sorge proprio al fianco di quella casermetta, adesso abitazione civile, lungo l’ex statale 187, oggi via Apuzzo e Falcetta, cioè dedicata alle due vittime.  Quindi la deposizione della corona di alloro.