Distretto 55, parte ad Alcamo Pronto Intervento Sociale. Stessa cooperativa dei bagnini

0
805

Un assistente sociale, uno psicologo, un educatore professionale e un mediatore culturale. Uno staff che dovrà dare sostegno morale e materiale alle persone fragili residenti dei comuni di Alcamo, Calatafimi/Segesta e Castellammare del Golfo. È stato infatti attivati, nei tre comuni del distretto socio-sanitario 55, il ‘PIS’, il pronto intervento sociale. È volto a migliorare i Livelli Essenziali di Prestazioni e i servizi rivolti a minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà, persone in situazione di grave marginalità, che si trovano in condizione di fragilità o di vulnerabilità sociale. Il servizio viene attivato in caso di emergenze e circostanze della vita quotidiana che insorgono improvvisamente, producendo bisogni non differibili, in forma acuta e grave, a cui è necessario dare una risposta immediata e tempestiva durante gli orari e i giorni di chiusura dei servizi territoriali tradizionali. Alcamo è quindi fra i primo comuni siciliani ad avere attivato il Pronto Intervento Sociale, un servizio che prevede anche la possibilità di avviare modalità operative condivise anche con i servizi sanitari e le forze dell’ordine. Il PIS, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dei Servizi fondo Povertà, è gestito dalla Cooperativa Sociale “La Valle Verde”, che si è aggiudicata l’affidamento diretto. Il Pronto Intervento ha una Centrale Operativa con funzione di sportello e un servizio di reperibilità con un numero verde dedicato 800582442. Gli operatori svolgono attività di sportello presso gli uffici della “La Valle Verde” ad Alcamo in via Gregorio Speciale, zona Tre Santi dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00. L’assessore ai servizi sociali del comune di Alcamo, Donatella Bonanno, ha espresso soddisfazione pe l’avvio del PIS: “Siamo fra i primi comuni ad aver attivato il Pronto Intervento Sociale, un servizio che potrà dare risposte efficaci ai bisogni improvvisi e riuscire a fronteggiare situazioni di emergenza sociale connotate da fragilità e/o vulnerabilità”.