ASU, Comune di Alcamo deve a pagare 12 mensilità. Anche Castellammare e Valderice

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La corte d’appello di Palermo, in parziale riforma della sentenza di primo grado del giudice del lavoro, ha condannato i comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Valderice al pagamento di un indennizzo ai lavoratori ASU parti a dodici mensilità della retribuzione globale di fatto percepita. I dipendenti alcamesi ricorrenti e quindi interessati sono 15. Il Comune dovrà quindi sborsare circa 125.000 euro. La sentenza è stata pubblicata alcuni giorni fa ma per avere maggiore chiarezza bisognerà attendere il dispositivo che dovrebbe arrivare entro un mese. Gli ASU dei comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Valderice avevano fatto ricorso al giudice del lavoro sia perché ritenevano di venire utilizzati negli enti locali oltre ai compiti previsti dai progetti di avviamento ma anche per una reiterazione continua dei contratti che non portava mai alla stabilizzazione. Sul primo punto, qualora il dispositivo parlasse proprio di questo, le responsabilità sarebbero die comuni interessati ma sul secondo ricadrebbero invece sulla Regione Siciliana, ente che rinnova i contratti degli ASU e che li paga attraverso l’INPS. Anche l’istituto di previdenza era stato citato ma il giudice ha giustamente rilevato che l’INPS non fa altro che rispettare le disposizioni impartite dalla Regione. Bisognerà adesso capire a quanto effettivamente ammonterebbero questi indennizzi basati, dice la sentenza, ‘sulla retribuzione globale di atto percepita, oltre agli interessi legali nella misura e con decorrenza di legge’. I comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Valderice ovviamente attenderanno il dispositivo della sentenza per decidere  come procedere a tutela del proprio operato e delle proprie finanze. Intanto proprio questa mattina, al comune di Alcamo, dieci dipendenti già stabilizzati ma con orario ridotto hanno sottoscritto il contratto e tempo pieno, vale a dire a 36 ore settimanali. Facevano parte dell’ampio bacino del precariato.