Emergenza acqua, finalmente alcamesi iniziano a mobilitarsi a causa dei lunghi turni di attesa per l’erogazione che in alcune zone supera i 10 giorni. Lunedì mattina manifestazione al Bottino, giorno 5 in piazza Ciullo. Il Bottino è la metafora della cronica mancanza d’acqua dove si va a riempire bidoni. Va sottolineato che la siccità ha reso più drammatico il problema acqua. La Sicilia, dicono gli scienziati, marcia verso la desertificazione. In tutta la Regione ci sono problemi. Fino ad oggi solo annunci da parte della Regione mentre muoiono per mancanza d’acqua ovini e capini che non trovano più terreni dove alimentarsi e l’agricoltura è in coma. Anche ad Alcamo si soffre la sete, ma fino ad oggi le risposte del Comune sono state generiche. Scusate il ritardo per una eventuale inesatta informazione su turni ed altro. Scusate per eventuali nostri errori. Ciò deriva dal fatto che è difficile avere notizie dall’amministrazione comunale puntuale ad autoglorificarsi per piazze con quadrati colorati, che destano solo perplessità. C’è stato un tempo in cui il giornalista alzava la cornetta. Chiamava il Comune di Alcamo e otteneva tempestivamente tutte le informazioni quotidiane. Ora per sapere qualcosa si potrà assistere venerdì mattina al collegio alla conferenza stampa di sindaco Surdi e assessore Ferro, che parleranno d’acqua. Va ricordato che a lanciare l’ appello alla mobilitazione per il perdurare dell’emergenza idrica furono i cinque stelle. Il Movimento 5 Stelle domenica 12 maggio 2013 invitò gli alcamesi a scendere in piazza per il bidon day. E anche oggi con i grillini al potere da otto anni non è cambiato nulla. Si continuano a raccontare quelle dinamiche che restano tali sul problema acqua. Intanto ieri sera dopo 25 giorni è arrivata un pò d’acqua alle 800 utenze da Gammara in giù. Perché non ripristinare, rispettando le regole, i 4 pozzi privati per usi non domestici?