Rifiuti liquidi, anche pericolosi. Impianto fra i vigneti di Passofondo nel territorio di Alcamo

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Un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti liquidi, pericolosi e non, potrebbe sorgere sul territorio di Alcamo, in contrada Scalilla – Passofondo’. Certo è che i rifiuti vanno lavorati e trattati, in un luogo o in un altro bisognerà pure farlo, ma la vicinanza di un impianto del genere, in un’area contraddistinta dalla presenza di vigneti di pregio, sembra davvero una forzatura. Contrada Scalilla – Passofondo e zone limitrofe lungo la strada che porta a Camporeale, ospitano infatti aziende vitivinicole di assoluto valore. A presentare il progetto per ottenere il PAUR,  il  provvedimento autorizzatorio unico regionale, è stata  la A3D Sistemi Ambientali S.r.l., società alcamese il cui titolare è Sebastiano D’Angelo, rampollo di una famiglia di imprenditori del settore rifiuti. Il progetto ha già molti pareri. Fra questi il nulla osta, ma con condizioni, ai fini del vincolo idrogeologico rilasciato dall’Ispettorato dipartimentale Foreste e il preavviso di parere contrario emesso dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani.

La realizzazione dell’impianto è in fase di verifica della completezza documentale prevista dal decreto legislativo 152 del 2006 e quindi il Comune di Alcamo ha avviato la fase di consultazione pubblica precisando che l’avviso e la documentazione sono consultabili nella Sezione Pubblica del Portale Regionale Valutazioni Ambientali e anche nell’Albo Pretorio del comune alcamese, amministrazione territorialmente interessata. Dal 17 maggio scorso sono quindi scattati i trenta giorni di tempo iper tutti gli interessati che vorranno presentare osservazioni al progetto di contrada Scalilla – Passofondo. Il comune di Alcamo è quindi ente coinvolto soltanto perché il sito in cui dovrà sorgere l’impianto sorge nel suo territorio mentre gli organismi che dovranno dare il parere definitivo sono l’assessorato regionale Territorio e Ambiente e il Dipartimento Regionale dell’Ambiente. Alcuni produttori agricoli di quella zona hanno già palesato preoccupazione soprattutto per la presenza della dicitura ‘pericolosi’ riferita ai rifiuti liquidi che dovranno essere stoccati e trattati a nord dell’abitato di Alcamo, nelle campagne ricche di vigneti che arrivano fino a Camporeale. Osservazioni contro il progetto potranno essere presentate fino al 16 di giugno.