Come cambia l’industria con la tecnologia: nuovi trend e tendenze nel settore terziario

0
775
Unrecognizable businessman hand showing immersive green energy interface over dark blue background. Concept of eco friendly technology and renewable energy sources, future earth, save planet.

L’industria sta subendo una profonda trasformazione guidata dall’innovazione tecnologica e dalla crescente consapevolezza verso i temi della sostenibilità. In pratica stiamo vivendo una sorta di unione tra le transizioni digitale e green, un fenomeno che oggi prende il nome “transizioni gemelle”.

Questo nuovo approccio richiede di ragionare in modo integrato e ruota attorno a due pilastri fondamentali: la centralità umana e la sostenibilità. Tale cambiamento è rappresentato dal passaggio verso l’Industria 5.0, la quale, per l’appunto, pone l’essere umano al centro dei processi produttivi, non solo come operatore, ma come un partecipante attivo e consapevole delle dinamiche industriali.

Per fare tutto questo, ovviamente, è necessaria anche una potente controparte tecnologica, ovvero il supporto che permette di far comunicare tra loro tutti i dispositivi connessi ad una rete industriale. Per farlo la maggior parte delle aziende si servono di strumenti specialistici, come gli accessori Moxa, affidabili e molto apprezzati a livello internazionale. Anche questa industria complementare sta evolvendo rapidamente e, tra le novità più interessanti, vi è quella di esser sbarcata online con eCommerce interamente dedicati al mercato B2B.

Nuovi obiettivi: eliminare gli impatti, ridurre gli sprechi

L’integrazione della sostenibilità nei modelli di business non è più vista come un valore aggiunto, ma come un elemento imprescindibile. Le aziende stanno adottando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’Internet delle Cose (IoT) per ottimizzare i processi, ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza operativa.

Non solo. Tantissime nuove realtà, oggi, nascono per offrire servizi di outsourcing grazie ai quali supportare le imprese nella digitalizzazione; le stesse offrono soluzioni che mirano a promuovere un uso più intelligente delle risorse e una gestione più efficiente lungo tutta la filiera produttiva.

La formazione, per tali ragioni, diventa oggi un’esigenza molto sentita, dal momento che consente di preparare professionisti e operatore a rapportarsi con tecnologie sempre più orientate all’efficienza e alla sostenibilità ambientale. Questa visione si riflette anche nella governance aziendale, che dovrà adattarsi a nuove metodologie di gestione del rischio e, ovviamente, incorporare le migliori pratiche di sostenibilità tra gli obiettivi strategici.

L’umano non è più estromesso dal processo di output

Il principio prevalente nell’ambito di questa transizione industriale è quello che riguarda le preoccupazioni circa la sostituzione del lavoro umano. Per molti esperti, l’utilizzo di macchinari atti a compiere attività ripetitive, permette alle aziende di focalizzare meglio le risorse umane, posizionandole su attività più creative e ad alto valore aggiunto.

L’approccio umano-centrico, quindi, migliora la qualità della vita lavorativa e allontana l’idea di un mondo sempre più in mano a entità robotiche. Questo mood è avvalorato anche dalle aziende fornitrici di soluzioni tecnologiche, le quali sono attivamente impegnate nell’ideazione di soluzioni aperte e collaborative, che permettono una personalizzazione dei processi produttivi e promuovono una stretta interazione tra uomini e robot. La configurabilità e la facilità d’uso di queste tecnologie, in un certo senso, democratizzano l’innovazione e la rendono accessibile anche per le piccole e medie imprese, di cui è composto prevalentemente il tessuto economico italiano.

Credito Foto https://depositphotos.com/it