Settanta pick-up, predisposti per il contrasto agli incendi boschivi, sono stati consegnati dal dipartimento regionale della Protezione civile ad altrettante organizzazioni di volontariato che operano, per lo spegnimento degli incendi, nelle nove province siciliane. La cerimonia si è svolta al Foro Italico di Palermo, alla presenza del presidente della Regione, Renato Schifani, che ha consegnato simbolicamente le chiavi di un mezzo, del dirigente generale del dipartimento di Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, e di alcuni sindaci. I fuoristrada costituiranno un importante supporto allo spegnimento degli incendi soprattutto nelle aree più remote e montuose dell’Isola, dove gli interventi sono davvero difficili, ma saranno anche utilizzati nel pattugliamento delle zone più a rischio e quindi per la prevenzione, specialmente nei giorni di allerta rossa quando temperature elevate e vento di scirocco rendono maggiori i rischi di roghi. Le associazioni beneficiarie dei nuovi automezzi sono state selezionate secondo criteri che ne hanno misurato l’operatività, le capacità operative, il numero di volontari formati e pronti all’azione, gli spazi idonei di ricovero dei mezzi, partecipazione a esercitazioni di protezione civile e percorsi di formazione, rischio incendi nel raggio di 10 chilometri dalla sede. Le organizzazioni opereranno, come sempre, a supporto del Corpo forestale della Regione e dei vigili del fuoco. Fra le associazioni che hanno ricevuto il nuovo pick-up anche la Fire Rescue di Alcamo che già nel febbraio del 2021 aveva ricevuto dal dipartimento un nuovo fuoristrada anti-incendi dotato di innovativi sistemi di spegnimento delle fiamme. Grazie alla nuova dotazione di automezzi consegnati adesso dalla Regione, alle 236 squadre già operative nel 2023 se ne aggiungono altre 70, fra cui quella della Fire Rescue, con 750 nuovi volontari che nel frattempo sono stati formati dalla Protezione civile regionale. Fra l’altro, il via della campagna antincendio quest’anno è stata anticipata a mercoledì 15 maggio con un ampliamento a cinque mesi e mezzo del periodo in cui è operativa la macchina di contrasto ai roghi boschivi.
