Mai come in questo caso è spontaneo pensare che “Il politico perda il pelo ma non il vizio”: Nicola Cristaldi, 72 anni, leader del movimento Futuristi, ha ufficializzato la sua scelta di candidarsi, a distanza di cinque anni, a sindaco di Mazara del Vallo. «Mi candido a sindaco per riannodare i fili di un percorso interrotto che ha paralizzato, in questi ultimi cinque anni Mazara del Vallo, a causa di una gestione amministrativa miope”, ha dichiarato Cristaldi nell’ambito dell’incontro con i cittadini svoltosi ieri presso l’auditorium Mario Caruso.
Militante in Msi, An, Pdl, Cristaldi è stato anche Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana dal 1996 al 2001 e di Calatafimi Segesta dal 1997 al 2007. Nella città di Mazara ha amministrato dal 2009 al 2019: noto il ballottaggio del 2014, in particolare, tra Cristaldi, sostenuto a quel tempo da Osservatorio politico e Futuristi e Vito Torrente, sostenuto da cinque liste civiche: l’esito delle votazioni sancirono la vittoria dell’ex presidente dell’ARS. La vicenda fece scalpore perchè si trattò della prima volta a Mazara che un sindaco venisse confermato per il secondo mandato attraverso il sistema dell’elezione diretta.
In quella occasione Cristaldi ottenne 12.604 voti, pari al 58,91% dei votanti contro gli 8.791 voti ottenuti dallo sfidante, Torrente. Dopo cinque anni, l’ex sindaco torna in campo sfidando l’attuale primo cittadino di Mazara, Quinci: “C’è soltanto l’amministrazione quotidiana, come sostituire la lampadina all’interno di un palazzo, e questa logica non può valere per una città come Mazara che era decollata a livello internazionale”, aveva dichiarato Cristaldi, pochi mesi fa nei confronti dell’attuale amministrazione comunale.
“Vogliamo una città dove il settore della pesca, del terziario, del commercio del turismo siano le leve per una crescita economica duratura- ha ribadito ieri sul palco dell’auditorium Caruso – anche per dire ai nostri govani che sono stati costretti a lasciare la loro città che è possibile tornare a lavorare nel loro paese di origine ed essere i protagonisti di un futuro che preveda anche, come scrive la costituzione Usa, la ricerca della felicità”.