38 milioni per potabilizzatore Jato. Grosse somme per Camporeale e Corleone

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Le condizioni della conduttura di Dammusi

Anche la sostituzione delle condutture idriche vetuste di Camporeale, il rinnovo dell’impianto di depurazione delle acque reflue a Corleone e la rifunzionalizzazione del potabilizzatore Jato fra le opere previste dal nuovo piano industriale dell’AMAP. Una programmazione complessiva da 135 milioni di euro in favore del capoluogo isolano e della provincia palermitana. Il mega finanziamento è stato garantito da un pool di banche guidato da Intesa Sanpaolo, con Cassa Depositi e Prestiti, Monte Paschi, Banco BPM e Banca del Mezzogiorno.

Una somma destinata a modernizzare le infrastrutture, ridurre le perdite e potenziare gli impianti di depurazione, con interventi strategici che cambieranno il volto del servizio idrico integrato nei prossimi anni. Tra gli interventi principali c’è anche la sostituzione delle reti idriche colabrodo a Camporeale per un importo di tre milioni 610 mila euro ma il cuore del progetto riguarda le grandi opere infrastrutturali a cominciare proprio dal rinnovo funzionale del potabilizzatore Jato con un investimento di quasi 38 milioni di euro. Il piano industriale AMAP non parla soltanto di acquedotti ma anche di depurazione. In tale ambito ben 5 milioni 750mila euro sono stati destinati  a rinnovare il depuratore di Corleone e gli impianti ad esso collegati.

Secondo l’amministratore unico di Amap, Giovanni Sciortino, il finanziamento del piano industriale 2023-2045 “Pone le basi per l’attuazione degli impegni gestionali affidati attraverso la convenzione di gestione dell’Ato di Palermo, soprattutto in termini di perseguimento degli obiettivi di qualità del servizio imposti da Arera e di efficientamento della spesa”.