Situazione di stallo nella zona artigianale di contrada Sasi, istituita quasi trenta anni fa, per i ritardi nel dare risposte da parte del Comune di Alcamo. Esattamente un anno fa la Cna è tornata alla carica per il completamento di una serie di strutture che consentano agli imprenditori di potere lavorare con maggiore serenità, appellandosi al Comune per colmare ritardi. In primo luogo il completamento delle opere di urbanizzazione delle strade laterali “allo scopo di assegnare nuovi lotti alle imprese artigiane che lo richiedono”. Ebbene è trascorso un anno ed ancora il Comune non è riuscito ad intercettare finanziamenti.
La stessa Cna, tramite Giovanni Marchese, presidente provinciale del settore Produzione, che dirige una azienda nella stessa contrada, è più volte intervento per migliorare la zona artigianale. “Accogliamo dichiarò un anno fa il sindaco Surdi- le proposte della Cna. Abbiamo deciso di attivarci per cogliere tutte le possibili opportunità di finanziamento, con particolare riferimento ai fondi europei, affinché si possa completare l’opera di urbanizzazione della zona artigianale Sasi”. Ma siamo ancora fermi a quella dichiarazione. Intanto alcuni padiglioni ultimati e altri in fase di realizzazione ospiteranno due imprese specializzate nella lavorazione del ferro, una edile, un mangimificio e una ditta di autotrasporti. L’area di contrada Sasi oggi da occupazione a oltre 250 lavoratori. Con le opere di urbanizzazione, da fare, nelle strade secondarie si potranno avere a disposizione nuovi lotti, una quindicina, che mediamente sono di 500 metri quadrati. Le aziende ne richiedono quasi sempre due”. Con nuove aziende nuovi posti di lavoro. Sollecitata da tempo dalla Cna anche la creazione a Sasi del Centro servizi per le aziende artigianali.