Alpauno

“Violenza sessuale”, confermata pena a poliziotto alcamese

I giudici della Corte d’appello di Palermo, sezione Terza, hanno  confermato ieri  la condanna ad undici anni inflitta in primo grado ad un poliziotto, oggi sessantunenne,  allora in servizio al commissariato di Pubblica sicurezza di Alcamo. I giudici hanno accolto la richiesta del procuratore generale.  Il poliziotto alcamese era finito in carcere nel settembre di quatto anni fa con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia di una figlia adottiva. Confermata anche la condanna a quattro anni per la moglie, una casalinga alcamese, sotto processo per maltrattamenti. La vicenda venne a galla dopo la denuncia della ragazza ai carabinieri di Balestrate  dove era andata ad abitare. Gli avvocati Pietro Riggi e Mario Vitiello per il poliziotto e Anna Maria Benenati per la moglie, hanno preannunciato il ricorso in Cassazione. Nelle arringhe hanno sostenuto “che non ci sono stati mai atti di violenza sessuale ma solo forse qualche tentativo di palpeggiamento La ragazza non aveva mai raccontato niente nessuno, ciò solleva qualche perplessità e la vicenda emerse solo dopo la denuncia”. La sentenza è stata emessa dopo un’ora di camera di consiglio. L’arresto del poliziotto, nel settembre del 2020, fece molto scalpore e non soltanto ad Alcamo. L’uomo, da allora, si trova nel  carcere di Trapani.

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