Varato ad Alcamo il programma della festa dell’Immacolata

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Varato il programma per una festa religiosa molto partecipata ad Alcamo. Si tratta della solennità dell’Immacolata Concezione che si svolge nella parrocchia di San Francesco d’Assisi. I componenti della Congregazione dell’Immacolata di Alcamo hanno iniziato gli incontri, i così detti sabatini, in preparazione della novena, al via il 29 novembre, che si concluderà la sera dell’otto dicembre al rientro della processione. Nei giorni feriali ore 8 celebrazioni eucaristiche e recita del rosario alle 18,15, A seguire la messa. Concerto giorno sei del coro Mater Dei dedicato a Gina Cammarata. Giorno sette celebrazione dei primi vespri alle 19,30 alla presenza delle autorità civili e militari. In questa occasione il sindaco accenderà un cero alla Madonna. Giorno otto giro mattutino della banda musicale nelle strade dove dalle 15, 30 transiterà la processione. Nella mattinata dell’otto alle 10,30 messa solenne presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli. A novembre il simulacro dell’Immacolata viene esposto sull’altare maggiore. I gruppi parrocchiali animeranno le liturgie eucaristiche, I riti religiosi saranno celebrati dai sacerdoti Giovanni Mucaria, Fabio Pizzitola, Antonio Gambino, Fabio Angileri.

“Un tempo, la vigilia dell’ Otto dicembre, nel primo pomeriggio scrive lo storico Roberto Calia nel suo libro: “Alcamo usanze e costumanze”, i sacerdoti, preceduti dall’arciprete si recavano in processione, ognuno con un bastone sormontato da una scopa, nella chiesa San Francesco d’Assisi, per una pulizia simbolica del tempio, che voleva indicare l’esigenza di rendere pulita la propria anima. La sera della vigilia dal Palazzo di città il sindaco, preceduto dal gonfalone e seguito dalla banda musicale va a rendere omaggio, a nome della città all’ Immacolata. Questa manifestazione risale all’anno mariano 1954″. La banda musicale suona la tradizionale “ninnaredda” musicata da un artista alcamese vissuto dal 1835 al 1891. Si tratta di Girolamo Surdi, che musicò, su testo di Francesco Maria Mirabella la pastorale detta “ninnaredda”