Alpauno

Università di Palermo, in ingegneria occhiali 3D per didattica immersiva

Un paio di occhiali di alta tecnologia per la “didattica immersiva”, cioè attraverso la realtà virtuale ed aumentata. L’Università di Palermo è tra i primi atenei in Italia a puntare sulla nuova frontiera di una metodologia metacognitiva, che consentirà ad esempio a uno studente di Ingegneria di vedere in realtà aumentata le componenti di un motore, oppure a uno studente di Medicina di simulare un’operazione su un organo del corpo umano.  “Le soluzioni tecnologiche nell’educazione e nella formazione sono chiare. La realtà mista sta diventando sempre più prevalente nel campo dell’apprendimento e nella costruzione della conoscenza – dice il rettore Massimo Midiri – Vogliamo sviluppare un approccio accademico innovativo dove fisico e digitale si integrano e coesistono in modo non convenzionale, dando vita a percorsi innovativi dalle maggiori potenzialità di contenuti”. Il progetto che prevede in una prima fase un investimento di 150mila euro per sei caschi, è in partnership con Microsoft Italia, che ha messo a punto la “Mixed Reality” e consentirà all’ateneo di sperimentare le potenzialità dei cosiddetti “mondi virtuali”, gli ambienti 3D simulati dal computer, con i quali gli utenti possono esplorare ambientazioni, contribuire a realizzarle, partecipare e progettare attività, comunicare con altri utenti, esplorando in questo modo nuove frontiere dell’apprendimento impensabili da raggiungere con strumenti ordinari e tradizionali.

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