Una serra in casa per coltivare marijuana

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Non sono pochi i piccoli spacciatori che si improvvisano meticolosi coltivatori in casa di piantagioni in scala ridotta di stupefacenti; sostanze che vengono anche preparate con cura per la successiva vendita, dopo essere state suddivise in singole dosi.

 

Questa volta a finire nella rete delle forze dell’ordine il 35enne mazarese Antonino Giuseppe Della Chiave, già con dei precedenti alle spalle, che aveva adibito il piccolo casotto costruito nel giardino della sua abitazione a serra per la coltivazione di canapa indiana.

 

Gli agenti della Squadra Investigativa del commissariato di Mazara del Vallo, nel corso di un’operazione straordinaria di contrasto allo spaccio, avevano fatto irruzione nelle prime ore del mattino di martedì, in casa dell’uomo, per effettuare la perquisizione proprio alla ricerca di sostanze stupefacenti e di eventuali piantagioni.

 

In effetti l’indagine non si è rivelata inutile: i poliziotti hanno rinvenuto sei piante di “Cannabis Indica” dell’altezza media di circa 140 cm., foglie della stessa pianta già poste a seccare e attrezzature varie per la piantumazione, irrigazione e coltivazione.

 

Considerata la flagranza del reato, il chiaro fine di spaccio, la quantità non modica di sostanza stupefacente ritrovata e i gravi e sufficienti indizi di colpevolezza, gli agenti hanno arrestato in flagranza di reato l’uomo che, su disposizione della locale A.G, è stato sottoposto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida,.

Il giudice competente presso il Tribunale di Marsala, dopo la convalida dell’arresto, lo ha condannato a 10 mesi con pena sospesa.