Ultimo saluto al castellammarese Gregory Bongiorno, offerte devolute in beneficienza

0
134

“Un uomo che ha saputo discernere il bene dal male, un giusto”: questo l’incipit, ripetuto nella lunga riflessione del vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli in ricordo di Gregory Bongiorno, noto imprenditore castellammarese scomparso domenica scorsa all’età di 47 anni, a causa di un malore che lo ha colto nel sonno, presso la sua abitazione. Ai funerali, celebrati ieri pomeriggio nella chiesa Madre di Castellammare del Golfo, c’erano tutti: dal prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza insieme al questore Salvatore La Rosa, ai vertici di Confindustria rappresentati dal presidente Carlo Bonomi.

Tante gli esponenti politici: tra questi, anche l’assessore regionale, l’alcamese Mimmo Turano, il sindaco di Castellammare, Nicolò Rizzo insieme ad altri sindaci e vice sindaci del comprensorio. E poi, ancora esponenti di associazioni, forze dell’ordine tutti circondati, come in un grosso abbraccio, da tanti cittadini che hanno riempito la chiesa ed il piazzale esterno per dare l’ultimo saluto al presidente di Sicindustria. La bara, al centro della navata centrale, ricoperta da magliette sportive (tra le quali quella del Trapani Granata), hanno testimoniato l’affetto e la vicinanza di quanti hanno incrociato Gregory, anche una sola volta nella vita, e ne hanno stimato la persona ed il professionista che ha saputo onorare la cittadina castellammarese.

Lo scorso maggio, infatti, il comune lo aveva indicato quale “Persona dell’Anno” 2021 e a lui aveva consegnato il “Premio Città di Castellammare del Golfo”. Una vita di lavoro, di passioni e di battaglie: l’imprenditore “illuminato”, come tanti lo hanno definito, era diventato il simbolo dell’impresa onesta che combatte il malaffare: era stato egli stesso, infatti, a denunciare i suoi estorsori nel periodo in cui, dopo la morte del padre, aveva ereditato insieme alla sorella Silvia, l’azienda di famiglia facendola decollare e conoscere in tutta Italia.

Tanti i messaggi postati da gente comune che lo ricorda come un uomo gentile, pronto sempre ad ascoltare ed aiutare gli altri: un affetto profuso nel tempo e restituitogli con l’applauso che la cittadinanza ha voluto regalagli all’uscita dalla chiesa. Per volere della famiglia di Gregory, come lui avrebbe voluto, parte delle offerte raccolte durante il funerale, verranno devolute ad una associazione dei genitori di bambini affetti da malattie oncologiche di Palermo e alla famiglia di Claudio Bruno, giovane ristoratore anche lui scomparso prematuramente a Castellammare pochi giorni addietro.