La statua di San Francesco di Paola del Mandracchia di Partanna ritorna a splendere

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E’ stata riportata agli antichi splendori e finalmente presentata alla comunità di Partanna una statua di San Francesco di Paola di fine 1700 dello scultore saccense Calogero Mandracchia. L’opera come accade spesso, era stata nei secoli oggetto di interventi raffazzonati e rimaneggiamenti improvvisati, che ne avevano deturpato l’originaria perfezione, provocando abrasioni e degradando i materiali. È stato quindi un intervento di recupero molto profondo e attento, quello affidato alla restauratrice partannese Rosalia Teri, che con il suo lavoro è riuscita a far rivivere l’antica luce rispettando il progetto del pregiato scultore. Le certosine indagini eseguite durante le prime fasi del restauro hanno permesso inoltre di scoprire in che modo e con quali materiali era stata realizzata l’opera: il volto le mani e i piedi del Santo erano stati infatti realizzati con un impasto composto da polpa di cellulosa, fili di canapa e un legante proteico ricavato da ossa di animali. Successivamente questo impasto era stato modellato in stampi di legno per dargli da forma desiderata e una volta solidificato era stato applicato su uno “scheletro” di legno ricoperto di sughero. Dopo la disinfestazione, necessaria per eliminare eventuali tracce di tarme, la restauratrice si è occupata di rifare le dita del piede sinistro e integrare le mancanze di colore con un’attenta verniciatura. Allo svelamento del simulacro di San Francesco di Paola  ha partecipato il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella. Al termine della cerimonia la statua restaurata è stata trasportata nella sua sede abituale, la chiesa-rettoria di San Francesco di Paola, dove continuerà a essere custodita e potrà essere venerata dai fedeli partannesi.