Un feroce duplice omicidio, commesso ben 23 anni fa, e i cui autori erano rimasti ignoti, un vero e proprio “cold case”, è stato finalmente risolto grazie alle indagini dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Bernardo Petralia, e condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castelvetrano, che oggi, alle prime luci dell’alba hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Marsala, nei confronti di Michele Claudio e Giuseppe Vaiana, due fratelli castelvetranesi ritenuti responsabili dell’omicidio di Paolo Favara e della cognata Caterina Vaiana, due allevatori castelvetranesi, uccisi il 24 agosto del 1990.
Le vittime – due amanti che, all’epoca dei fatti, avevano rispettivamente 30 e 33 anni – furono freddate a colpi di lupara mentre si trovavano nel loro ovile sito in Contrada “Dionisio” di Campobello di Mazara
Alla base dell’assassinio una squallida vicenda sentimentale e una inconfessabile relazione incestuosa ai danni di una bambina di appena 9 anni, figlia della giovane donna trucidata, brutalmente violentata da uno degli arrestati.
Gli inquirenti sono riusciti, attraverso una serie di articolati e complessi interrogatori, riscontri e attività tecniche, a dare un nome agli assassini e a risolvere il delicatocaso, facendo luce sui complessi moventi che spinsero i fratelli Vaiana a commettere il delitto.