Alpauno

‘Tyrrhenian Link’, tratta sottomarina fra Sicilia e Sardegna. 970 KM di cavi

Non soltanto il ponte energetico tra Europa e Africa, quindi l’interconnessione Italia-Tunisia che metterà in comunicazione una nuova grande stazione elettrica di Partanna con una di Capo Bon, nel nord-Africa, ma anche una nuova tratta che porterà l’energia elettrica dalla Sicilia alla Sardegna, e sempre con cavi sottomarini. Il ministero della Sicurezza Energetica ha infatti autorizzato il progetto definitivo del secondo tratto del Tyrrhenian Link, intervento in cavo sottomarino, in corrente continua, che raggiungerà anche la Campania. In tutto 970 km di lunghezza e 1.000 MW di potenza.

Si tratta di un’opera strategica per il sistema elettrico del meridione varata nell’ambito degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Per l’intera opera, il cui ramo est tra Sicilia e Campania è stato già autorizzato, Terna investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo nella sua realizzazione 250 imprese. La nuova infrastruttura contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo del phase-out dal carbone confermato nel 2023, e incrementerà la capacità di trasporto dell’energia migliorando la sicurezza, l’adeguatezza e la flessibilità della rete di trasmissione nazionale e favorendo l’integrazione del mercato interno e delle fonti rinnovabili. L’opera sarà realizzata per fasi successive e completata nel 2028. Il Tyrrhenian Link di Terna è stato autorizzato con grande rapidità dal Ministero.

La nuova interconnessione è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine in corrente continua (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna). Lunga complessivamente 480 km, la tratta ovest recentemente autorizzata unisce l’approdo siciliano di Termini Imerese a Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari. Da qui, i cavi interrati percorreranno prevalentemente strade già esistenti per circa 30 km complessivi, lasciando inalterati ambiente e paesaggio, fino ad arrivare rispettivamente in località Caracoli, sempre nel comune di Termini Imerese, e a Selargius in provincia di Cagliari. In questi due luoghi saranno realizzate le stazioni di conversione in aree adiacenti alle stazioni elettriche esistenti. Per la posa dei cavi marini agli approdi si ricorrerà all’utilizzo della tecnica della perforazione teleguidata che consentirà di ridurre l’interferenza con la flora nonché l’impatto degli interventi sul litorale.

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