Ha patteggiato la pena ed è stato condannato a tre anni di reclusione, sostituiti con lavori di pubblica utilità. La condanna emessa ieri dal giudice del tribunale di Trapani, riguarda l’alcamese Sebastiano Grimaudo, 44 anni, difeso dall’avvocato Gaspare Benenati, che ha promesso la partecipazione a corsi di formazione per guardie giurate risultati fantasma, organizzati dietro il paravento di una azienda specializzata del nord Italia. Oltre 40 le persone truffate, alcune delle quali si sono costituite parti civile. L’indagine è nata dalla denunce che presentarono nei confronti Sebastiano Grimaudo di 44 anni, che ebbe un momento di notorietà come calciatore dilettante nel Castellammare e da giovanissimo un provino con la squadra della Reggina. L’uomo, secondo l’accusa e secondo le denunce di alcuni alcamesi ma anche di castellammaresi e di persone di Palermo, Partinico, Carini e Villabate, avrebbe chiesto e ottenuto dalle vittime somme di denaro dai sette ai diecimila euro con la promessa di potere indossare presto una divisa di guardia giurata che rappresentava un posto di lavoro. I versamenti su carta pay.
I fatti risalgono ad un periodo fra 2018 e 2019. Le vittime, dopo una lunga e inutile attesa, si rivolsero al Grimaudo per riottenere il denaro versato. Non ebbero alcuna risposta. Le indagini della Guardia di finanza. Un modus operandi, secondo le indagini, che ha portato la Procura di Trapani ad indagare l’alcamese per il reato truffa consistita nella falsa promessa di assunzione come vigilantes previa la partecipazione ai corsi a pagamento per ottenere la qualifica. Le somme via via aumentavano perché il Grimaudo dopo la quota di iscrizione avrebbe chiesto altro denaro per ottenere i documenti necessari per le visite mediche. Anche in questo caso le certificazioni e le visite sono rimaste sulla carta. Il totale del denaro ottenuto con il raggiro nel frattempo dileguatosi e trasferitosi in una regione del nord, ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro