Molte bollette della TARI 2021, nello specifico la rata finale, sono state inviate tramite pec, vale a dire la posta elettronica certificata. Un’iniziativa sperimentale avviata dal comune di Alcamo grazie alla consultazione delle banche-dati. Per questa volta la bolletta potrebbe quindi anche arrivare in modalità cartacea tramite posta. Non c’è quindi da allarmarsi, il pagamento da fare rimane soltanto uno. In questa maniera, con l’invio alla pec, gli uffici comunali potranno testare quanti utenti riusciranno a pagare il tributo dopo avere ricevuto l’avviso tramite posta elettronica. Inoltre per spingere verso la dematerializzazione e quindi cercare di salvaguardare l’ambiente, il comune di Alcamo potrà anche fornire, a proprie spese, a chi dovesse richiederlo, un indirizzo pec agli utenti che non ne sono ancora in possesso.
La burocrazia comunale alcamese si sta adeguando celermente alle linee di indirizzo, emanate dal governo nazionale, che prevedono la dematerializzazione e la digitalizzazione dei documenti nell’ottica del rispetto dell’ambiente e della diminuzione del consumo di carta. L’ente locale ha ottemperato nei termini, scadenza prevista per il 28 febbraio e poi prorogata a fine dicembre, all’attivazione del ‘Portale del Cittadino’ e, parallelamente, del ‘Portale dei Tributi’. Grazie a quest’ultimo strumento tutti gli alcamesi possono verificare la loro posizione, quella attuale e quella pregressa, e procedere anche a pagare telematicamente (con carte di credito o di debito e altri sistemi) quanto dovuto per le imposte comunali.
Le innovazioni prevedono anche che a coloro che hanno installato l’app ‘io’ vengano inviati avvisi sulle scadenze di Imu, Tari e fornitura idrica. Per quanto riguarda invece le multe per il codice della strada elevate dalla polizia municipale, gli alcamesi possono pagarle tramite il sistema Pago PA e, facendolo subito, anche con considerevoli sconti. Una lunga serie di novità tecnologiche introdotte dal settore guidato dalla dirigente Tiziana Vinci.
