Tre ancore sono stare ritrovate nel fondale marino di Mazara del Vallo: a seguito della segnalazione da parte di Walter Marino, subacqueo mazarese, le ancora sono state individuate e recuperate dai subacquei della Lega Navale di Mazara del Vallo in sinergia con la Soprintendenza del Mare e i sommozzatori del 3° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera mazarese. Nel corso dell’immersione, sono stati documentati e rilevati due grandi ceppi d’ancora in piombo, di epoca romana, e un’ancora in ferro, quest’ultima ancora in corso di identificazione. Al fine di approfondire la consistenza dei ritrovamenti, su di essi sarà effettuato un rilievo in 3D per verificare la presenza di altre evidenze archeologiche. È questa una opportunità per un territorio – dichiara Ferdinando Maurici, Soprintendente del Mare – che tanto ha già dato all’archeologia subacquea siciliana e che presenta buone opportunità di sviluppo con un turismo subacqueo culturale”.