Scoperta un’ingente truffa nel trasporto pubblico locale. Negli scorsi giorni i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Trapani hanno concluso le attività di sequestro preventivo nei confronti di un noto imprenditore di Castellammare del Golfo, iniziali V.T., responsabile legale della Tarantola, azienda affidataria del servizio di trasporto pubblico locale a favore della Regione Siciliana e del Comune di Favignana, in relazione alle indagini su un’ingente truffa nel settore dei trasporti pubblici ai danni di tali enti.
Le indagini hanno consentito di svelare una condotta truffaldina che perdurava almeno dagli ultimi 6 anni e che aveva, fino a quel momento, determinato un ingente danno ingiunto al bilancio dei due enti pubblici, per un ammontare di oltre 500 mila euro. I controlli analiticamente effettuati dai finanzieri sulla contabilità dell’impresa, tra l’altro attualmente in liquidazione, hanno infatti consentito di individuare progressivamente numerose irregolarità, avendo la società di trasporti percepito per intero l’ammontare delle provviste pubbliche dei due enti pur non avendo disimpegnato in toto il monte chilometrico contrattualmente previsto. Ciò avveniva tramite falsificazione delle attestazioni documentanti la percorrenza chilometrica delle tratte affidate, mentre nel caso delle linee urbane ed extraurbane della provincia di Trapani erano state addirittura apportate modifiche sostanziali al Programma di Esercizio, senza il preventivo parere dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Sicilia, omettendo in ciò di fornire le informazioni comunque necessarie all’adempimento degli obblighi di legge. L’imprenditore è stato deferito dalle Fiamme Gialle trapanesi per il reato di truffa. Mentre, il Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Trapani ha eseguito il sequestro delle disponibilità finanziarie dell’accusato, assieme ad un villino a Mondello ed un appartamento nel centro di Palermo.
