Alpauno

Trappeto: reti idriche, Comune rinuncia a gestione

TRAPPETO. Reti ridotte ad un colabrodo. Il sindaco di Trappeto, Giuseppe Vitale, costretto a gettare la spugna: in queste condizioni il piccolo paese marinaro non è in grado di tornare a gestire l’erogazione idrica per uso potabile. A nemmeno 24 ore dalla riconsegna della gestione delle reti da parte dell’ex Provincia regionale di Palermo il municipio trappetese si vede costretto a fare marcia indietro. Decisione che arriva dopo un sopralluogo effettuato personalmente dal sindaco trappetese con tecnici della Provincia e operai dell’Aps, la società acque potabili in fase di liquidazione che ha gestito il servizio idrico a Trappeto ed in altri 51 Comuni della provincia palermitana. “Trappeto è ritornata sui suoi passi – afferma il segretario aziendale dell’Ugl presso l’Ato idrico Palermo – per evidente consapevolezza di non poter gestire con proprie risorse sia il servizio idrico sia l’impianto di depurazione. Prova eclatante è che non ci sono da parte dei Comuni le competenze tecniche e legislative per potere oggi gestire il servizio in provincia di Palermo”. Trappeto fa parte di quella schiera di 10 Comuni che con l’oramai ex Provincia avevano innescato un vero e proprio braccio di ferro finito in tribunale e che è stato alla fine a loro favorevole. Infatti la Corte di Appello di Palermo ha emesso nel maggio scorso un’ordinanza che ha disposto la restituzione della gestione del Servizio Idrico Integrato proprio a questi Comuni che hanno attivato una vertenza giudiziaria. Era stato deciso che a loro dovevano essere restituiti gli impianti, le reti di distribuzione e i beni funzionali alla gestione del servizio idrico fognario che erano stati gestiti da Aps e che era stata ritenuta inadeguata a continuare a mantenere la gestione. Polemico il sindacato dell’Ugl in questa vicenda: “Qualcuno, addirittura violando le elementari norme e leggi di appalto in contrasto con le leggi antimafia, – aggiunge nella nota Rosario Vitale – ha dato incarico a ditte private di dare supporto alla gestione con risorse terze. E’ il caso quindi che la procura indaghi e che quindi si proceda a denunciare direttamente al magistrato di turno tali situazione assoluta irregolarità normativa e legislativa che violano ogni norma regolamentare di appalto e servizi”. Il sindaco di Trappeto spiega il perché di questa decisione di lasciare ad Aps la gestione dopo avere portato avanti una battaglia legale: “Ho effettuato personalmente un sopralluogo sugli impianti idrici – afferma Giuseppe Vitale – e la situazione è disastrosa. Numerose sono le perdite nella rete e le disfunzioni degli impianti”. Il primo cittadino per questo motivo ha inviato un fax alla Provincia informando del fatto che sono state restituite le chiavi degli impianti e che quindi accetta, suo malgrado, il proseguo della gestione con Aps. Sarebbero almeno 5 le gravi rotture alla rete, tra cui quelle nelle vie Residenziale e Girasole, e vicino lo scalo marittimo.

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