Trappeto-Museo del mare in un bene confiscato: oggi l’inaugurazione (VIDEO)

0
696

Nasce un nuovo contenitore culturale a Trappeto: iniziativa dal valore doppio dal momento che sorge in un bene che un tempo era della mafia. Oggi ha aperto le sue porte il “Mumart”, il museo del mare che ha proprio come filo conduttore quello di valorizzare la tradizione economica e sociale trappetese, per l’appunto la pesca. L’opera, che si trova in piazza Madonna di Fatima, è stata finanziata dal Gac Golfi di Castellammare e Carini. Ad essere ristrutturato un bene confiscato ampio all’incirca 250 metri quadrati e suddiviso in sei distinti locali. Il direttore artistico del museo, Gianluca Cangemi, ha voluto dare un’impronta netta al museo: accanto alla tradizione, rappresentata dai tantissimi reperti di proprietà comunale, è stata associata l’arte moderna. Un cantiere che è ancora aperto e che è destinato anche ad ampliare la sua offerta.

Tra le opere d’arte moderna installate, e che resteranno in esposizione sino al prossimo 31 gennaio, figurano quelle dell’associazione “Aindartes” e “Chirò”. In questo modo è stato dato vita ad una vera e propria collettiva coniugando il linguaggio creativo con l’importante mole di reperti della tradizione del lavoro marittimo e contadino presenti nella struttura. L’impostazione che verrà seguita anche in futuro è quella di dare uno spazio espositivo a giovani talenti artistici siciliani, alcuni più noti altri meno, ma tutti di indiscusso valore. La sede del museo sarà anche luogo di ricerca storico-scientifica sul grande patrimonio della cultura immateriale del comprensorio.

GUARDA LE INTERVISTE