Trapani, violenza sessuale al Cie di Milo: fermato marocchino

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Dovrà rispondere del reato di violenza sessuale per aver aggredito e palpeggiato una dipendente della società che gestisce il Centro di Identificazione ed Espulsione di contrada Milo. Si tratta di L.A., cittadino extracomunitario di 34 anni di nazionalità marocchina, irregolare nel territorio italiano da diversi anni e trattenuto presso il centro. Il fermo di P.G dell’uomo è stato effettuato lunedì pomeriggio dal personale della III Sezione della Squadra Mobile di Trapani.

Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna, mentre stava effettuando le pulizie in uno dei settori della struttura, è stata colta di sorpresa e immobilizzata dall’aggressore: è riuscita a liberarsi solo grazie al fulmineo intervento di due colleghi che si trovavano nelle immediate vicinanze; nel frattempo il personale addetto alla vigilanza, messo in allerta dalle richieste di aiuto, ha agevolato l’uscita della vittima da quel settore.

La descrizione delle morbose attenzioni rivolte dall’extracomunitario durante l’aggressione, dettagliatamente riferite nella denuncia resa dalla donna, ha trovato, successivamente, conferma nelle dichiarazioni dei colleghi presenti.

Il cittadino extracomunitario, era già stato precedentemente condannato per violenza sessuale per fatti analoghi avvenuti nel 2013 a Bergamo. Ora è stato condotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria.