E’ già successo e potrebbe pericolosamente ripetersi. Stiamo parlando dei mezzi dei vigili del fuoco in gran parte della provincia trapanese. Era il 18 settembre quando i presidi territoriali di Castelvetrano, Marsala, Mazara del Vallo e Salemi sono rimasti non operativi a causa dei guasti occorsi ai vecchi mezzi di soccorso in servizio. E’ allarme in tutto il territorio provinciale per un fenomeno che oramai sta seriamente diventando cronico e che rischia però di essere arrivato ad un punto di non ritorno. Ad alzare nuovamente l’asticella dell’attenzione attorno alla carenza dei mezzi dei pompieri è il sindacato di categoria autonomo del Conapo Sicilia che denuncia una situazione che davvero è diventata esplosiva: “Immaginate di chiamare il 115 per segnalare un’emergenza – afferma il segretario regionale Giuseppe Musarra – e che l’operatore, dall’altra parte della cornetta, vi risponda che la squadra di soccorso tarderà ad arrivare perché il distaccamento che si trova nelle vicinanze non funziona. Purtroppo questo ipotetico scenario, visti i recenti accadimenti, diventa ogni giorno più probabile”. Da anni in realtà è conosciuta la situazione emergenziale della carenza di mezzi nei vari distaccamenti della provincia trapanese: nonostante ciò si è mosso poco o nulla. Addirittura il Conapo segnala che le risposte dal ministero dell’Interno sono state molto flebili: alla richiesta di nuovi mezzi ci si è limitati ad inviare altri mezzi ma già obsoleti. In pratica non è di fatto cambiato nulla: “Ormai da anni – aggiunge Musarra – le nostre segnalazioni all’amministrazione competente hanno ottenuto come risposte solo meri palliativi, rappresentati dall’invio di mezzi già obsoleti, da comandi di altre regioni che alla fine hanno rimpinguato la flotta di autobotti, autopompe, autoscale ferme presso le varie officine siciliane in attesa di riparazioni, spesso antieconomiche”. In conclusione il Conapo torna a chiedere a gran voce che la problematica legata alla vetustà dei mezzi di soccorso venga affrontata immediatamente per evitare il verificarsi di tragiche conseguenze. In tal senso il sindacato autonomo ha già inviato una missiva al prefetto di Trapani per informarlo dell’attuale “tragica” condizione dei mezzi in dotazione ai vari distaccamenti. Tra l’altro la provincia trapanese è tra le più boscate della Sicilia, quindi è tra quelle che statisticamente effettua più interventi e dunque l’invio di nuovi mezzi diventa quasi imprescindibile.
