Trapani, tentato omicidio: fermato un 19enne

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DSC_0002Tentato omicidio aggravato dai futili motivi e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo: con queste accuse il 19enne Vito Criscenti è stato raggiunto da un decreto di fermo di indiziato di delitto. Il provvedimento, emesso dal sostituto procuratore della Repubblica Sara Morri, è il frutto dell’attività d’indagine avviata dalla sezione Omicidi della Squdra Mobile di Trapani lo scorso 8 ottobre nel rione Palme, quartiere popolare della città di Trapani. Secondo la dinamica dei fatti ricostruita dagli inquirenti, la vittima, Giuseppe Messina, aveva chiesto a Criscenti il pagamento della somma pattuita per dei lavori di giardinaggio eseguiti nelle aiuole del condominio del ragazzo. Ne sarebbe scaturita una discussione e poi una vera e propria lite degenerata nella tarda serata all’interno del piazzale condominiale, fino a quando il giovane ha deciso di mettere a segno un piano ben preciso. Atteso il rientro di Messina imbracciando un fucile da caccia, senza esitazione gli avrebbe esploso contro diversi colpi. Messina ha riportato lesioni multiple alle gambe e alle braccia. Criscenti non avrebbe perso tempo, premurandosi di fare sparire subito l’arma, nascondendola in un magazzino nella sua disponibilità, nello stesso rione. L’attività d’indagine, condotta subito dopo la commissione del fatto, ha permesso di rinvenire e sequestrare l’arma con le sue munizioni ancora all’interno; sono ancora in corso accertamenti finalizzati a individuarne la provenienza. Criscenti, dopo il fatto era introvabile: solo ieri, al termine di un’intensa attività di ricerca, è stato rintracciato dagli agenti e condotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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