Trapani, presentati gli Orientamenti pastorali 2015/2016

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Un momento di convocazione per tutta la Chiesa diocesana: si sono tenute ieri a Trapani, presso la chiesa del Collegio, la presentazione e la consegna degli Orientamenti pastorali 2015/2016 da parte del vescovo Pietro Maria Fragnelli. Faranno da apripista e guida per l’anno pastorale sul tema “Costruire e Allietare la Chiesa. L’Anno Santo della Misericordia tra tenerezza e giustizia”. Guardare bene, costruire insieme, allietare sempre: sono le parole chiave. L’argomento è stato già ampiamente trattato e approfondito lo scorso 27 giugno durante l’assemblea diocesana che si è riunita ad Alcamo presso la chiesa del Collegio in piazza Ciullo, dopo tre sessioni di lavoro con i direttori degli uffici di Curia, i vicari delle tre Zone pastorali e i rappresentanti di associazioni, movimenti, gruppi ecclesiali di tutte le parrocchie della diocesi, proprio in vista dell’appuntamento di ieri.

Ascoltare e mettersi in ascolto anche dei “silenzi” del nostro territorio, costruire insieme partendo con e dai poveri, rimettere al centro della vita della chiesa la famiglia: sono alcune delle proposte lanciate ieri dal vescovo.DSCF9202

«Alla fine della processione dei misteri del 2015, ho elencato una serie di “silenzi” del nostro mondo cittadino, che attendono di essere “ascoltati” da tutti per costruire davvero insieme e “messi in ascolto” della Parola, per addivenire ad un progetto credibile e efficace. Penso alla carenza di mezzi e di punti di riferimento per far fronte alle emergenze; al dramma di quanti hanno perso il lavoro o chiuso attività imprenditoriali; al silenzio e al dolore delle vittime del lavoro e dei loro familiari; alla debolezza di valori civici e politici per resistere alle lusinghe di poteri occulti e alle logiche clientelari; alla violenza subita da quanti si oppongono alle iniziative e ai condizionamenti delle organizzazioni mafiose; all’emarginazione dei quartieri popolari; all’abbandono di chi non arriva alla fine del mese; alla solitudine degli anziani e dei poveri; alla “non voce” degli sfruttati e degli immigrati, dei barboni e delle prostitute. Il Vangelo è un tesoro di speranza, capace di rivoluzionare il  nostro sistema di vita cambiando il nostro cuore e le nostre logiche. Dobbiamo trovare opere e parole per dirlo di nuovo, costruendo insieme risposte efficaci nel nostro territorio».12002146_10206897314258742_8416844010664139086_n

Grande spazio, negli Orientamenti proposti dal vescovo, al “cantiere famiglia” inteso come grande risorsa non solo della comunità cristiana ma di tutta la società. «Sollecito tutte le realtà ecclesiali – scrive il vescovo – a essere rispettosamente vicine alle esperienze di fallimento matrimoniale, che sono sempre una sconfitta per tutti; si tratta, dopo la presa di coscienza delle proprie responsabilità, di mettere ognuno nella possibilità di ritrovare fiducia e speranza».