Arrestato un giovane a Trapani, responsabile di evasione dagli arresti domiciliari e di altri reati commessi in concorso con altri soggetti.
Questa la dinamica dei fatti: nel pomeriggio del 30 aprile scorso, era pervenuta in Questura la segnalazione che, in via Michele Amari, un individuo era stato selvaggiamente picchiato da tre giovani.
Giunta immediatamente sul posto una volante, dalla ricostruzione degli avvenimenti, è emerso che il noto pregiudicato Massimo Cirlingione, di 32 anni, pur trovandosi agli arresti domiciliari, non aveva esitato a scendere in strada per dare man forte ai suoi familiari che stavano picchiando con particolare violenza un uomo.
Cirlingione è stato subito tratto in arresto per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Il 2 maggio scorso è stata celebrata l’udienza di convalida dell’arresto con la richiesta, avanzata dal P.M. titolare delle indagini della locale Procura della Repubblica, dell’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell’uomo.
Il Giudice del rito monocratico del Tribunale di Trapani, ravvisate le esigenze cautelari richieste, – in considerazione della lunga lista di precedenti penali in capo a Massimo Cirlingione, peraltro per fatti commessi a distanza ravvicinata gli uni dagli altri e tali da denotare, quindi, spiccata capacità a delinquere e propensione al reato – ha proceduto all’applicazione della custodia in carcere dove Cirlingione è stato immediatamente tradotto.
Anche gli altri soggetti, che avevano preso parte all’aggressione sono stati denunciati allo stato libero, per il reato commesso, in concorso tra loro, di lesioni personali aggravate, atteso che, la parte lesa era stata picchiata con l’uso di catene e di altri corpi contundenti nonché per il porto in luogo pubblico di oggetti atti all’offesa.