Trapani: “ L e ultime sette parole di nostro Salvatore in Croce”

0
505

 

Per il Cartellone di Primavera dell’Ente Luglio Musicale Trapanese ieri sera, presso la chiesa di San Pietro a Trapani, è andata in scena l’opera 51 di Haydn “ Le ultime sette parole del Nostro Salvatore in croce” in una trascrizione per il monumentale organo di “La Grassa” a cura del maestro Claudio Brizi.  Un concerto che è stato liturgia, un senso di sacralità che ha coinvolto tutto il pubblico che ieri sera ha gremito la chiesa di San Pietro e che la partecipazione del Vescovo di Trapani, Monsignor Fragnelli, voce declamante della serata, ha reso assoluto. La serata è stata organizzata in collaborazione con la Diocesi di Trapani.

Informazioni aggiuntive:

Franz Joseph Haydn (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809) è stato uno dei maggiori compositori austriaci del periodo classico, considerato il “padre” della sinfonia e del quartetto d’archi.

La migliore presentazione di questo brano si deve allo stesso Haydn che, inviando la partitura per la pubblicazione, allegò la seguente prefazione:

Circa quindici anni fa mi fu chiesto da un canonico di Cadice di comporre della musica per Le ultime sette Parole del Nostro Salvatore sulla croce. Nella cattedrale di Cadice era tradizione produrre ogni anno un oratorio per la Quaresima, in cui la musica doveva tener conto delle seguenti circostanze. I muri, le finestre, i pilastri della chiesa erano ricoperti di drappi neri e solo una grande lampada che pendeva dal centro del soffitto rompeva quella solenne oscurità (…) Dopo una breve funzione il vescovo saliva sul pulpito e pronunciava la prima delle sette parole (o frasi) tenendo un discorso su di essa. Dopo di che scendeva dal pulpito e si prosternava davanti all’altare. Questo intervallo di tempo era riempito dalla musica. Allo stesso modo il vescovo pronunciava poi la seconda parola, poi la terza e così via, e la musica seguiva al termine ogni discorso. La musica da me composta dovette adattarsi a queste circostanze e non fu facile scrivere sette Adagi di dieci minuti l’uno senza annoiare gli ascoltatori: a dire il vero mi fu quasi impossibile rispettare i limiti stabiliti”.

L’Organo “Francesco La Grassa” della Chiesa di San Pietro

Tra il 1836 ed il 1847 un genio assoluto, Francesco La Grassa – analfabeta e “digiuno” di nozioni “ufficiali” di musica e di organaria, ma guidato da uno stupefacente flusso di intuizioni – costruì questo organo che, per struttura e concezione, non ha uguali al mondo, l’unico dove si possa suonare a 12 mani e su cui 8 organisti, contemporaneamente alle prese con 7 tastiere allocate su tre consolle e con una miriade di meccanismi, possono generare un’azione dinamica indescrivibile per uno spettacolo ineguagliabile. Il disegno dell’artefice è evidente: mettere una grande orchestra sotto le dita di un gruppo di musicisti!

Claudio Brizi

Organista internazionale, ha tenuto 2000 concerti in tutta Europa, Messico, Stati Uniti e Giappone, ospite di prestigiose istituzioni musicali. Come organista ha suonato su strumenti particolarmente significativi tra cui il Valère-Sion (l’organo più antico del mondo) e il Dresda Hofkirche (il più grande strumento costruito da G. Silbermann). Come solista e solista/direttore ha interpretato le più importanti composizioni per organo o clavicembalo e orchestra ed è regolarmente invitato da orchestre e festival internazionali. Particolarmente attratto dal repertorio cameristico, collabora abitualmente con musicisti di fama internazionale. Ha inciso circa ottanta CD spaziando dal tardo Rinascimento all’Avanguardia. Brizi si dedica anche all’organaria e ha al suo attivo la progettazione di diverse decine di strumenti in Italia, Germania e Giappone. È titolare di una cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di musica di Cosenza e ha tenuto corsi di perfezionamento e masterclass presso Istituzioni musicali ed universitarie in Germania (Università di Karlsruhe), Spagna (Musica d’Estiu Xabia) e Giappone (Università di Kobe). Dal 2000 è Professore di Organo e Clavicembalo alla prestigiosa Kusatsu Summer Music Academy (Giappone). Nel 2007 è stato membro della giuria al Concorso Organistico Internazionale triennale “Ciurlionis” di Vilnius (Lituania).