Trapani-Incidente in auto con i figli, padre arrestato per tentato omicidio

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Con l’accusa di tentato omicidio aggravato i carabinieri di Trapani hanno arrestato Roberto Carpentieri, 36enne trapanese, in esecuzione del provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore di Trapani, Andrea Tarondo. L’uomo, domenica scorsa, alla guida di una Fiat Panda con a bordo i figlioletti, si era schiantato contro il muro posto a fianco della saracinesca di una agenzia immobiliare di via dei Mille. L’episodio aveva destato parecchio scalpore, ma nonostante la violenza dell’impatto tutti gli occupanti della vettura erano rimasti illesi, riportando solo qualche escoriazione. Si era inizialmente ipotizzato che l’incidente fosse stato causato dalla perdita del controllo del mezzo per l’eccessiva velocità. Dall’indagine aperta dai carabinieri della Stazione di Trapani, sarebbe invece emersa una ben più triste realtà. Quello che in un primo momento era apparso un rocambolesco sinistro stradale, sarebbe invece riconducibile all’inquietante disegno di un padre giunto all’amara decisione di suicidarsi e, al contempo, di porre fine all’esistenza dei due figli. Sono state le dichiarazioni delle persone vicine all’uomo, familiari e amici, a far affiorare la drammatica verità. I militari dell’Arma, hanno messo insieme le tante piccole tessere del puzzle: l’assenza di un’attività lavorativa stabile, la recente e forse mai accettata conclusione di una relazione sentimentale, l’impossibilità di vedere un futuro sereno, avrebbero portato Carpentieri al gesto disperato. Il quadro accusatorio ricostruito dagli investigatori è stato condiviso dall’autorità giudiziaria trapanese e il 36enne, raggiunto dal provvedimento restrittivo, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Trapani.